Pat Cash sarà il nuovo coach di Coco Vandeweghe. Sul campo 18, dove Coco ha giocato il suo primo turno contro Mona Barthel c’era anche lui in panchina, lui che a Wimbledon ha trionfato nel 1987.
A WIMBLEDON IL RISCATTO DI COCO – Con il suo tennis potente e aggressivo, Wimbledon è sicuramente lo Slam in cui Coco Vandeweghe ha la possibilità di esprimere meglio le sue qualità tennistiche. Tuttavia l’americana si era presentata a Londra non al massimo della sua forma. Aveva infatti subito una sconfitta Parigi al primo turno al Roland Garros, come pure a ‘s-Hertogenbosch. A Birmingham stava giocando bene, poi si è dovuta ritirare nel match contro Garbine Muguruza. A Londra ci sarà quindi il suo riscatto? Di fatto Coco era arrivata super-carica al match contro la Barthel vinto poi per 7-5 6-2. Forse però il suo entusiasmo era dovuto anche al suo “nuovo coach”.
AVERE PAT CASH IN PANCHINA – Poco prima di Wimbledon, infatti la newyorkese aveva chiuso la sua collaborazione con Craig Kardon e fatto un accordo con Pat Cash, il quale esordisce come allenatore di Coco proprio qui a Wimbledon. Pur essendo rimasto nell’ambiente Pat non allenava da parecchio tempo, aveva infatti nel passato seguito Philippoussis, Rusedski e Spadea anche se non con ottimi risultati. Con Pat in panchina Coco comunque è apparsa scatenata, contrariamente a lui che era tranquillo. Sul campo, l’americana ha fatto la differenza con il dritto, il suo colpo migliore.
GIOVEDI’ IL PROSSIMO TURNO – L’avventura londinese quindi proseguirà giovedì. Coco giocherà contro Tatjana Maria. Dopo la partita, Coco ha spiegato che il rapporto FRA Cash e lei potrebbe non essere semplice, vista una differenza d’età di 27 anni. “Mi ha avvicinato alle rockband degli anni 80, di cui non sapevo nulla. Continuo a ricordargli che sono nata nel 1991. Quest’anno cade il trentennale del suo successo a Wimbledon. E’ un bel numero per avere una celebrazione, spero che trasmetta un po’ di magia anche a me”
LOOK ANNI ’80 PER IL 4 LUGLIO – Per festeggiare il 4 luglio, giorno dell’Indipendenza americana, Coco ha di fatto indossato una maglietta con disegnata la bandiera americana naturalmente fuori dal campo e questo per ora è proprio il massimo, per una come lei.
VOGLIO VINCERE UNO SLAM – “Ho sempre creduto di poter vincere uno Slam, o anche di poter diventare la numero 1 del mondo. Sono i miei sogni sin da quando sono piccola – dice Vandeweghe – è fantastico avere come coach qualcuno che crede le stesse cose e vuole raggiungere gli stessi obiettivi. Prima di iniziare, mi ha chiesto cosa stessi cercando. Io gli ho chiesto cosa volesse. Quando assumo un allenatore, voglio assicurarmi che sia motivato quanto me, se non di più. Quello che si è visto a Parigi non mi ha ispirato più di quanto non lo fossi già. La vittoria della Ostapenko non ha cambiato di una virgola le mie idee”