L’assenza del tennis giocato inizia a farsi sentire, sia per gli spettatori che per i giocatori. È il caso di Petra Kvitova che, tornata in campo nel suo paese natale, ha dovuto fare i conti con le restrizioni dovute alla pandemia del covid-19.
Niente strette di mano, ingressi separati, raccattapalle con i guanti e distanza di sicurezza. Questa la cornice del torneo di Praga ma nonostante le limitazioni, la campionessa di Wimbledon in carica ha voglia di tornare: “È un torneo diverso senza punti in palio ma sono sicura che cercheremo tutti di fare del nostro meglio. Non sarà facile però dopo un periodo così lungo di inattività“.
La tennista ceca poi continua: “Credo non sia etico non stringere la mano all’avversaria. Dover dare un piccolo colpo sulla racchetta non lo trovo giusto. Sinceramente è la situazione più spiacevole in cui mi sia trovata sino ad ora“.
Ma quello che più “destabilizza” Petra Kvitova è l’assenza del pubblico, un elemento fondamentale per trovare anche la carica giusta: “Chiaramente mi piacerebbe tornare a giocare un torneo del Grande Slam ma se l’unica soluzione sarebbe quella di scendere in campo senza fan allora preferirei che l’evento venisse annullato. Non è giusto per nessuno in questo modo“.
Intanto, la numero 12 del ranking WTA, supera il primo turno del torneo nazionale ai danni di Barbora Krejcikova e adesso dovrà affrontare Katerina Siniakova. Un circuito nazionale – soluzione adottata da più paesi in questo momento di emergenza sanitaria – che ha come scopo anche la promozione di questo sport: “Vogliamo riportare in auge il tennis non solo qui in Repubblica Ceca ma anche nel mondo” ha spiegato alla viglia.
Grandi assenti a questo evento sono Karolina Pliskova, in campo solo la sorella Kristina out al primo turno, e Marketa Vondrousova. Per la numero 3 del mondo continua il recupero dopo l’infortunio alla schiena mentre la giovane stellina ceca è alle prese con un altro ostacolo importante: l’esame di maturità.