Petra Martic e la sua vittoria più grande

Petra Martic, che ha giocato oggi gli ottavi al Rland Garros contro Elina Svitolina è una bravissima tennista croata, che però non è riuscita mai a esprimere il suo tennis a causa dei numerosi infortuni della sua carriera. Eppure è stata n°42 del mondo e ha battuto molte top players e dice "Spero di poter giocare ancora perché il tennis è la mia vita"

E’ partita dalle qualificazioni Petra Martic battendo Bondarenko, Keys e Sevastova, prima di imbattersi oggi in una “certa Svitolina”, a cui ha vinto anche un set, che ha fermato la sua corsa nello Slam francese.

PER LA SECONDA VOLTA GLI OTTAVI AL ROLAND GARROS –  Petra Martic, oggi n°290 del mondo, non è certo una giovincella priva di esperienza, la giocatrice di Spalato, Croazia ha infatti 26 anni e non è neanche la prima volta che raggiunge gli ottavi al Roland Garros. Era successo infatti già nel 2012, quando era approdata addirittura alla 42esima posizione del ranking Wta.

 Allora sembrava proprio che Spalato avesse trovato una giocatrice ai livelli dei più famosi concittadini Pilic, Ivanisevic e Ancic. Purtroppo però la Martic durante la sua carriera è incorsa in una serie di infortuni abbastanza gravi quali fascite plantare, infortunio agli addominali, problemi al ginocchio, al polso, dolori alla schiena, e infine l’anno scorso un’ernia al disco, che le hanno letteralmente impedito di prendere il volo nel tennis anche seella sua vita ha battuto moltissime top players fra cui Andrea Petkovic e Petra Kvitova

I MOLTI INFORTUNI LE HANNO TARPATO LE ALI – “Dopo gli infortuni che ho avuto è naturale avere paura- ha detto la tennista croata- Quando mi sveglio al mattino, per prima cosa controllo come sta la schiena, questa cosa mi rimarrà in testa ancora per un po’. Quando senti dolore per tanto tempo non è così facile toglierselo dalla testa e avere fiducia” Anche se in effetti non ha mai pensato al ritiro, anzi ha sempre sperato  in una seconda possibilità . “Quando mi sono infortunata volevo soltanto la possibilità di riprovarci,  ho chiesto a Dio di darmi una seconda opportunità” Con un ranking WTA buono per giocare gli ITF più piccoli, è ripartita dall’Italia, dal circuito di tornei a Santa Margherita di Pula, raggiungendo la vittoria nel primo torneo e la  semi nel secondo, poi un’altra semifinale in Tunisia prima di Parigi, dove ha potuto giocare le qualificazioni grazie al “ranking protetto”

LA MIA VITTORIA PIU’ GRANDE – Petra è scesa in campo oggi per vincere e, anche se il risultato non le ha dato ragione,  la vittoria più importante per lei è stata la possibilità di tornare a giocare. “Ogni mattina, quando mi sveglio, come prima cosa controllo che la schiena sia a posto. Quando mi accorgo che è tutto OK è come se avessi già vinto. Il resto è secondario. L’ultimo periodo di stop non è stato semplice perché pensavo che sarebbe stato più breve. Invece il rientro veniva continuamente rinviato. Se avessi saputo sin dall’inizio che avrei perso un anno, beh, sarebbe stato più facile perché  il tennis è la mia vita”

 

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