Saranno circa 800 tra uomini e donne i tennisti che beneficeranno dei 6 milioni di dollari raccolti dal fondo di solidarietà Player Relief Program, nato per aiutare i giocatori che economicamente hanno risentito di più dello stop causato dallo scoppio della pandemia per coronavirus. Il suddetto fondo è stato creato dalle associazioni ATP, WTA, ITF e dai quattro tornei dello Slam, sono le stesse associazioni ad annunciare la cospicua raccolta di fondi in un comunicato che riporta quanto segue: “Gli organi di governo del tennis mondiale – si legge nel comunicato – si sono riuniti per raccogliere oltre 6 milioni di dollari al fine di creare un programma di soccorso volto a sostenere i giocatori particolarmente colpiti dall’impatto della pandemia da COVID-19. Oltre ai fondi propri, l’ATP e la WTA gestiranno le risorse finanziarie del Player Relief Program, che vede i rispettivi contributi dei quattro tornei del Grande Slam e dell’ITF divisi equamente tra uomini e donne. Il Player Relief Program coprirà un totale di circa 800 giocatori e giocatrici bisognosi di sostegno finanziario. La sua creazione è una dimostrazione positiva della capacità di come lo sport è stato capace di unirsi durante questo periodo di crisi. Continueremo a collaborare e monitorare il supporto richiesto dal mondo del tennis con lo scopo di assicurare la salute a lungo termine del nostro sport durante questo attacco senza precedenti al nostro modo di vivere” .
UN’INIZIATIVA DEI TRE BIG DEL TENNIS MONDIALE I promotori di questo fondo di solidarietà sono stati Novak Djokovic, Rafa Nadal ,Roger Federer, con il primo già presidente del Player Council dell’ATP. I criteri di ripartizione delle quote non sono stati ancora resi noti ma si suppone che verteranno sul principio “più hai guadagnato in carriera, meno bisogno avrai di sostegno economico”.
Di conseguenza i tre fuoriclasse non beneficeranno della quota di solidarietà, la loro è stata un’iniziativa diretta proprio ad aiutare i colleghi che tra vittorie meno prestigiose e contratti di sponsorizzazioni meno remunerati, navigano su stime economiche di gran lunga inferiori alle loro.
RAFA E NOVAK RIVALI IN CAMPO, UNITI NELLA SOLIDARIETA’ Rafa e Novak sono scesi in campo più volte nella lotta contro il coronavirus, lo hanno fatto aiutando le rispettive nazioni con cospicue donazioni, il serbo legatissimo all’Italia ha finanziato anche l’ospedale di Bergamo, la zona del nostro paese più martoriata dalla pandemia. Insieme invece hanno lanciato l’iniziativa #NuestramejorVictoria , una raccolta fondi per le persone in difficoltà in questo momento doloroso per tutto il mondo.
Tra i due c’è un rapporto di stima e rispetto reciproco anche se non propriamente di amicizia come sottolineato dal serbo qualche anno fa, impossibile a detta di Novak essere amico di un rivale in campo.
Fuori dal campo però Djokovic e Nadal sanno unire le forze e dare il meglio di loro, esattamente come quando sono nel rettangolo di gioco ma senza una rete a dividerli dall’obiettivo finale.