LA SEPARAZIONE – L’agenzia di stampa giapponese Kyodo ha riportato le parole della giocatrice ceca: “Naturalmente ho bisogno di un coach, ma non è la cosa più importante del mio team. Posso giocare bene anche facendone a meno”. La tennista ceca ha, infatti, terminato la collaborazione con il suo coach, David Kotyza, in seguito al risultato deludente raggiunto agli Us Open (sconfitta ai quarti, 76(4) 63 da Coco Vandeweghe), che ha permesso a Garbine Muguruza di spodestarla dalla posizione numero 1 del ranking femminile e l’ha relegata al quarto posto. Il coach ceco era approdato alla panchina della Pliskova a fine 2016, dopo uno “scambio” con la Kvitova; da allora, insieme hanno ottenuto tre titoli WTA e una semi al Roland Garros, oltre al trono WTA in luglio e diversi altri buoni piazzamenti. La causa è, forse, una divergenza riguardo all’aggressività del gioco: Kotyza, infatti, ha spesso sostenuto che Karolina fosse troppo attendista, e la spingeva a rischiare più di quanto lei non avrebbe voluto. Riguardo al futuro la campionessa 25enne non ha ancora le idee chiare, e almeno per un po’ sarà seguita da suo padre.
UN FINALE AL FOTOFINISH – Spostando l’attenzione sul finale di stagione, Karolina è convinta che il primo posto sia ancora alla sua portata, considerato l’avvicendamento che stiamo osservando quest’anno: “Questa stagione è ancora piuttosto aperta, dal momento che Serena non sta giocando. C’è una possibilità quasi per chiunque, tanto è vero che ogni torneo dello Slam ha avuto una vincitrice diversa. La top 10 è molto ravvicinata”, aggiungendo che “per ora, il mio principale obiettivo è arrivare a Singapore. Tutto può succedere. Mi risulta che dipenda da una manciata di punti pertanto ogni torneo può essere determinante. Mi interessa solamente giocare bene ed essere in forma, e se riesco a farlo, so di avere la possibilità di essere di nuovo numero 1”. Al momento, la ceca è impegnata nel torneo WTA Premier di Tokyo, testa di serie numero 2 dietro alla Muguruza, e potrebbe incontrare, quindi, l’occasione giusta già questa settimana.
I prossimi appuntamenti importanti nel circuito saranno Pechino e Mosca, prima delle WTA Finals a Singapore. Nella Race to Singapore conducono di diritto Garbine Muguruza e Simona Halep, dopodichè ci sono Svitolina, Pliskova e Venus Williams concentrate nell’arco di 200 punti; infine, Wozniacki, Konta e Ostapenko, con un comodo margine sulle successive.
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Questo è il secondo segnale che fa capire che non tornerà numero 1…il primo segnale è il suo tennis, carino ma non da iridata