In Gran Bretagna è già scattata la “Raducanu Mania”

Emma Raducanu riporta la Gran Bretagna a vincere un titolo del Grande Slam, diventando la star del momento nel suo paese di Luciano de Gregorio 

Dopo 44 anni la Gran Bretagna torna al successo di una prova Major, la diciottenne Emma Raducanu succede a Virginia Wade che trionfò a Wimbledon nel 1977.  Sulla 18enne si sono accese le luci dei riflettori nel suo paese grazie anche alla rapidità della sua ascesa: ha iniziato questo torneo da numero 150 del mondo, partendo dalle qualificazioni, e l’ha concluso da numero 23 con il primo titolo WTA, senza concedere nemmeno un set.

In Inghilterra tutti ne parlano a partire dall’ex campione e connazionale Tim Henman intervenuto a Radio Four nel programma “Today”: “È stato fantastico il ritmo che ha mantenuto a 18 anni, giocando un livello di tennis incredibile“. Con l’aumentare della popolarità sale anche la pressione anche se, l’ex numero 4 del mondo su questo è piuttosto sicuro: “È un qualcosa che nel tennis ti infliggi da solo, ma lei è seguita molto bene e sembra possa controllarla anche nei prossimi tornei. Per tutti è molto emozionante perché possiamo seguire il suo percorso“.

Tim Henman è sicuro che questo successo possa segnare l’inizio di una rinascita per il tennis britannico: “La vittoria di Emma Raducanu ha portato il nostro paese ad avere una visione diversa di questo sport. Ed il merito è tutto suo, di quello che ha fatto nelle ultime 3 settimane“. Il cinque volte semifinalista Slam ha poi aggiunto: “Con la mia esperienza riconosco se un tennista è un fuoco di paglia oppure no e, vi assicuro che lei è una superstar. Sarà un modello per molti giovani e vincerà altri titoli importanti“.

Il successo agli US Open ha sorpreso anche la stessa Emma Raducanu ancora incredula di quanto accaduto sui campi di New York. Nel frattempo è stata protagonista anche fuori da Flushing Meadows partecipando al Met Gala – sfoggiando un look niente male –  insieme ad altre colleghe più rinomate come le sorelle Williams, Maria Sharapova e Naomi Osaka a cui si aggiungono Matteo Berrettini, Felix Auger Aliassime e Alja Tomljanovic oltre alla sua avversaria in finale Leylah Fernandez.

Luciano de Gregorio

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