<13>L.Safarova d <7>A.Ivanovic 7-5 7-5
Prima dell’altra semifinale tra Serena Williams e Timea Bacsinszky, a contendersi un posto in finale sullo splendido scenario del Philippe Chatrier sono state Ana Ivanovic, già vincitrice nel torneo 7 anni fa, e Lucie Safarova, giustiziera a sorpresa di Maria Sharapova ( campionessa uscente). La serba ha faticato nei primi turni, rimontando per due volte un set di svantaggio, mentre la ceca, che non vedeva l’ora di scendere in campo, ha avuto un cammino netto, regolando in due set le sue avversarie.
Match dalle due facce e dai mille capovolgimenti di fronte, non potrebbe essere altrimenti vista l’importanza. Un inizio scoppiettante da parte della serba, che ha approfittato dei tanti gratuiti commessi da una Safarova contratta, poi il ritorno della ceca che inevitabilmente a set quasi perso ha iniziato a sciogliere il braccio e a mettere in seria difficoltà la Ivanovic costretta continuamente a colpire in contro balzo per ribattere i colpi profondi della sua avversaria. Come recita la legge del tennis quando uno sale l’altro scende: il dritto della Safarova diventava quasi devastante ed il servizio cominciava ad essere più penetrante permettendole di chiudere con il colpo successivo.
Al contrario la serba, apparsa stanca per le maratone dei primi match, riusciva solo a tratti a mettere in difficoltà la sua rivale, a suo agio anche sui campi dove fino ad ora non era riuscita ad esprimersi in modo eccellente. Prima finale Slam per la Safarova, giunta a coronamento di una settimana da sogno, in cui con il suo tennis è riuscita a piegare chiunque.Quattordicesima finale in carriera per lei, di gran lunga la più importante, che le permette di portarsi al n.7 della classifica Wta. Il sogno continua per una ragazza emotiva e discontinua ma dal grande talento.
Parte subito molto bene l’ex n.1 del mondo che con un ace e un dritto vincente lungo linea tiene agevolmente la battuta.Al contrario la tennista di Brno, apparsa contratta, concede subito chances alla sua avversaria, che alla seconda palla break utile si porta sul 2-0, approfittando di una volée di dritto larga della Safarova. Troppi gli errori per la ceca che non riesce a trovare la giusta distanza dalla palla;la serba invece piazza un dritto incrociato vincente e troppi indugi impatta sul 3-0. Finalmente la ceca si sblocca riuscendo ad essere più incisiva con il servizio: 1-3.
Una macchina la tennista di Belgrado: uno spettacolare colpo vincente, un ace al centro e qualche errore della Safarova le permettono di portasi sul 4-1. In qualche modo la ceca prova a restare in scia; annulla 4 pericolose palle break in un game durato più di 6 minuti : 4-2 Ivanovic.Non bastano 2 spettacolari missili in risposta alla n.13 del seeding per operare il break; la bella serba è solidissima, non concede nulla con entrambi i fondamentali, arrivando sul 5-2. A set quasi perso la ceca inizia a lasciare andare il braccio, riprendendosi alla seconda occasione utile con un dritto vincente il break subito: 5-4 Ana.
I giochi vinti dalla tennista di Brno diventano quattro; i suoi colpi più penetranti uniti ad un piccolo calo al servizio della serba le permettono di impattare sul 6-5 con la possibilità di servire per il set. Occasione che Lucie non si lascia scappare: al primo set point utile approfittando di una risposta lunga da parte della serba, si aggiudica il parziale per 7-5. La continuità però come sappiamo non è un punto di forza della Safarova, che nonostante si sia complicata non poco la vita( 2 palle break annullate), riesce a tenere il servizio in avvio di secondo set e ad operare il break nel gioco successivo portandosi sul 3-1.
Ana tenta di non far scappare l’avversaria , annullando una palla break e aggiudicandosi il game con un rovescio vincente incrociato sulla riga. Difficile ora per lei perchè la Safarova in fiducia, serve sempre meglio trovando traiettorie insidiose, per poi chiudere con il colpo successivo: un errore di dritto della serba le regala il 4-2. Il game del 5-3 non tarda ad arrivare: la n.13 del seeding non commette più errori riuscendo a spingere qualsiasi palla in modo magistrale, la serba le prova tutte per restare a galla, ma nulla può di fronte a questa avversaria.
La tensione come prevedibile è tanta per la Safarova (troppi pensieri nella sua testa ai tanti match già vinti e poi inspiegabilmente persi): tre i doppi falli commessi, di cui uno sul primo match point in suo favore. In un game durato più di 7 minuti la serba riesce a salvarsi riaprendo i conti: 5-5. Sul 6-5 Lucie ha a disposizione altre 2 palle match: con un dritto vincente incrociato, questa volta si può sdraiare per assaporare la terra che tanta gioia le sta dando. Il ranking in questi casi fa davvero poca differenza; 6 posizioni guadagnate per ora dalla tennista di Brno che sabato potrà giocarsi la finale che ogni appassionato di questo sport sogna sin da bambino.
Finale meritata per la Safarova che ha dimostrato se ancora ce ne fosse bisogno tutto il suo valore e il motivo per cui Maria Sharapova è planata sotto i suoi colpi. Lucie sta facendo la storia: era dal 1981 che una ceca non si spingeva in finale nello slam parigino. Buonissimo torneo anche per la serba che ha saputo rialzarsi dal momento negativo, ritrovando il suo miglior tennis.