Le protagoniste della finale del French Open non potevano essere che loro: Serena Williams, più forte dell’influenza che l’ha debilitata oltremodo , e Lucie Safarova, autrice di un torneo da sogno ( finale anche nel doppio in coppia con la Mattek-Sands), in cui ha eliminato anche la seconda favorita del seeding Maria Sharapova. <1>S.Williams d <13>L.Safarova 6-3 6-7(2) 6-2.
I successi come spesso accade giungono inaspettatamente e senza dubbio proprio per questo hanno un sapore diverso. L’americana dopo una difficile stagione su terra ( sconfitta a Madrid e ritiro a Roma) e soprattutto al termine del match contro la Bacsinszky, in cui ha patito davvero le pene dell’inferno, tutto si sarebbe aspettato tranne che di poter alzare il sessantasettesimo trofeo della carriera davanti ai calorosi spettatori del Philippe Chatier.
Vittoria ed incredulità per la n.1 del mondo al terzo trionfo sui campi parigini, dopo i titoli del 2002 e del 2013. Ventesimo Slam di una gloriosa carriera, il terzo consecutivo (US OPEN 2014, AUSTRALIAN OPEN 2015, ROLAND GARROS 2015), che la proietta a sole due lunghezze dalla leggenda Steffi Graf, con la concreta possibilità di completare il Grande Slam. Una Williams diversa quella scesa in campo oggi, determinata più che mai a voler far bene, andandosi a prendere i punti importanti senza commettere evidenti gratuiti fino al 4-1 del secondo set. Poi un considerevole passaggio a vuoto che avrebbe potuto compromettere la finale: brava però l’americana resettare tutto andando a chiudere con lo score di 6-3 6-7 6-2.
Sconfitta con onore per Lucie Safarova alla sua prima finale Slam,che ha provato ad opporre resistenza di fronte ad una Williams troppo determinata nell’agguantare la preda. Lecito dispiacere per la ceca che tuttavia potrà consolarsi come Sara Errani nel 2012, con l’ingresso in top 10 ( da lunedì n.7 del mondo) e con la finale di doppio. Torneo da sogno per lei che certamente sarà una grande iniezione in vista di Wimbledon, dove difende la semifinale dello scorso anno. Da ora in poi per la ceca la consapevolezza di potersela giocare con chiunque, essendo riuscita a vincere quelle paure che più volte l’avevano stoppata ad un passo dal traguardo.
LA PARTITA Serena Williams non poteva partire meglio: un rovescio incrociato vincente e un ace al centro le regalano il game dell’1-0. Si prosegue con l’ordine dei servizi anche se dalle prima battute l’americana è scesa in campo con un piglio diverso dai giorni precedenti e in condizioni fisiche apparentemente migliori: 2-1 per lei. Serena non lascia nulla al caso e alla prima palla break a disposizione piazza una risposta vincente di dritto incrociato, con successivo c’mon, che le consente di scappare via nel punteggio: 3-1.
I game consecutivi per la n.1 del mondo diventano tre: la ceca spedisce infatti una risposta di rovescio in rete regalando alla sua rivale il game del 4-1. La 28enne di Brno tenta di impensierire la Williams con una devastante risposta di rovescio, l’americana però dal 30-30 piazza due servizi vincenti che la proiettano sul 5-2. La ceca prova a restare nel set, annulla un set point con un dritto vincente e si mantiene in scia: 3-5.
La minore delle sorelle Williams è determinata e centrata più che mai per non spendere inutili energie fisiche.Il terzo set point è quello giusto: 6-3 dopo una risposta in rete della sua avversaria. In totale controllo dell’incontro Serena piazza il break in avvio di secondo set e con quattro servizi vincenti si porta subito sul 2-0. Niente da fare per la ceca, troppo precisi e potenti i colpi dell’americana per tentare di opporre resistenza; una risposta vincente con il rovescio consente all’americana di portarsi a soli due game dal successo:4-1.
Inaspettatamente giunge un passaggio a vuoto per la n.1 del mondo che concede la prima palla break dell’incontro: due i doppi falli consecutivi per l’americana, che permette alla sua avversaria di recuperare uno dei due break di svantaggio. I game persi dalla n.1 del mondo diventano tre: ancora un doppio fallo a sancire il game, 4-4. Il carattere della campionessa esce fuori nei momenti più complicati: Serena serve in modo impeccabile riagguanta la sua avversaria sul 5-5 per poi ottenere un nuovo break che le regala la possibilità di servire per il match.
Il centrale della capitale francese si scalda e con loro anche la ceca che vince due punti fantastici rimandando la fine dell’incontro al tie-break. Tie-break che la tennista di Brno si aggiudica meritatamente per 7 punti a 2 prolungando così la finale del French Open. Nella terza frazione piano piano l’americana ritrova il giusto timing sulla pallina: recupera un pericoloso svantaggio di 0-2 e si porta senza troppi problemi sul 5-2.
Al secondo match point utile la statunitense può lasciare andare la racchetta a terra, incredula per il risultato ottenuto. Grande abbraccio a fine match con Lucie Safarova, che per un attimo si era illusa di poter conquistare l’ambito trofeo. “Due grandi settimane per me, ho vissuto grandi emozioni. Sono un pò triste per la finale persa, ma allo stesso tempo davvero soddisfatta per il mio gioco. Serena sei una grande combattente, congratulazioni” ha affermato la ceca visibilmente emozionata durante la premiazione. Emozione anche nel volto di Serena Williams quando ha risuonato l’inno americano, dopo la consegna dei premi per mano della grande Martina Navratilova.