Il circuito femminile ha ufficialmente una terza incomoda: Elena Rybakina conquista Indian Wells e conferma quanto di buono fatto vedere in questo 2023. La tennista nata a Mosca e naturalizzata kazaka vince così il suo primo WTA 1000 in carriera, superando in finale Aryna Sabalenka, sua bestia nera sin qui.
I precedenti tra le due giocatrici erano di 4-0 in favore della bielorussa, che aveva trionfato in ogni incontro in tre set. La partita più recente tra le due, risale alla finale degli ultimi Australian Open, nei quali Sabalenka rimontò lo svantaggio di un set per accaparrarsi il primo Slam in carriera.
Sia Elena che Aryna sono arrivate alla finale in splendida forma: la prima con un parziale di 15-2 (tra queste, 2 vittorie sono arrivate contro Swiatek) da Melbourne in poi, la seconda con un 17-1 da inizio stagione.
Il primo set è molto equilibrato, con i primi 4 giochi che si concludono ai vantaggi, portando qualche brivido ad entrambe. La prima a strappare il servizio è Sabalenka, che contrasta le precise geometrie dell’avversaria con la potenza dei suoi colpi. L’allungo dura poco, perché Aryna cede la battuta nell’ottavo game con un doppio fallo (uno dei 10 fatti nel primo set).
Il primo set point arriva nel dodicesimo gioco, ma la tennista di Minsk lo annulla. Si arriva così ad un tie-break che sarà a dir poco emozionante. Le due avversarie rimangono punto a punto e non riescono a convertire le occasioni che si presentano. A riuscirci per prima è appunto Rybakina, al sesto set point, dopo averne annullati due alla bielorussa. È 13-11 il punteggio finale del tie, con cui la kazaka si porta ad un set dalla vittoria del torneo.
Il secondo parziale inizia con la fuga di Elena (da non confondere con i fatti raccontati nell’Iliade), che si porta sul due a zero. Successivamente il vantaggio si amplia, quando strappa il servizio per portarsi sul 5-2, con due turni di battuta a disposizione per chiudere il match. Se al primo tentativo, la “tigre” Sabalenka ha un ruggito d’orgoglio, al secondo Rybakina tiene il servizio a 15, vincendo 7-6, 6-4.
Con questo successo ottiene il 7° posto in classifica – suo best ranking – che sarebbe il 4° dietro Swiatek, la stessa Sabalenka e Jabeur, se venissero contati anche i punti di Wimbledon. Visto il calo di rendimento della tunisina in questo avvio di stagione, ecco che il circuito femminile ha trovato una terza incomoda perfetta per le due tenniste al vertice.