Le azzurre ci hanno dato tante soddisfazioni in un passato anche recente, ma oggi sono sprofondate sotto le bordate delle picchiatrici transalpine. In primis la ventunenne Kristina Mladenovic, entrata in campo in singolare al posto di Alizé Cornet e quindi in doppio: la bionda francese è stata la vera protagonista di giornata, capace di una prestazione quasi perfetta. Ottima prova anche quella di Caroline Garcia, che si è ampiamente riscattata dalla sconfitta di ieri.
In conferenza stampa, la squadra italiana non nasconde la propria delusione, ma vuole guardare avanti. Qualche frase di rito, qualche buon auspicio per il futuro. Ma è una sconfitta che pesa.
Capitan Barazzutti dà merito alle avversarie e sottolinea l’incapacità mostrata oggi dalle azzurre di esprimersi ai propri livelli.
Sapevamo che i match di oggi sarebbero stati difficili ed equilibrati”, ha detto Corrado. “Credo che le ragazze non si siano espresse al 100%. Erano al di sotto del loro potenziale, ogni tanto succede. Non c’è dubbio che le francesi abbiano giocato molto bene. E’ una sconfitta dolorosa, mi spiace soprattutto per le ragazze”. Il capitano ha poi fatto un passo indietro, al match perso da Camila Giorgi: Non ha servito bene come ieri. La percentuale è calata, ha commesso troppi doppi falli, poi quando ha abbassato la velocità ha consentito alla Garcia di rispondere molto bene.
Sara Errani, la più abbattuta del gruppo, ha patito la velocità di palla della Mladenovic: “Fisicamente stavo bene, non avevo problemi, ma lei ha giocato una bella partita ed io non riuscivo ad allungare gli scambi, facevo fatica a fare il mio gioco, mi pressava sempre tantissimo, è giusto dare merito a lei. Io dò sempre il massimo ma il livello del gioco non è sempre lo stesso. Una giornata così nello sport capita, ma brucia soprattutto aver perso da 2-0 per noi. Ma ora ricarichiamo le pile, ci sono altre partite da giocare”.
Camila Giorgi nel dopo partita è parsa delusa ma tranquilla: “Già nel primo set non ho giocato come ieri anche se l’ho vinto”, ha detto la n. 31 del mondo. “Non tutte la partite sono uguali, è normale che non possiamo giocare sempre al massimo, oggi mi mancava reattività rispetto a ieri. Poi ho fatto qualche errore di troppo al servizio, ho avuto troppa fretta di chiudere gli scambi. Mi sentivo diversa da ieri, soprattutto fisicamente. Barazzutti mi ha dato alcune indicazioni, dei consigli tecnici, ovviamente che non cambiassero il mio stile di gioco”. Camila ha poi confessato che già prima del match sentiva di non essere in palla come sabato: Chi gioca, certe cose le sente. E io lo sapevo. E’ andata così.
Roberta Vinci se la prende con la tensione: “Ero molto concentrata”, ha detto la tarantina. “C’era molta tensione, non è mai facile scendere in campo sul 2-2 dopo essere state avanti 2-0. Abbiamo provato a fare il nostro gioco, ma non ci siamo riuscite”.
Infine, le parole del presidente Binaghi: “Avevamo aspettative diverse, ma lo sport è questo e non si può sempre vincere. Credo che il capitano saprà ricostruire la squadra. Non parliamo di ciclo finito. Attendiamo di sapere la nostra avversaria per lo spareggio. Sicuramente le ragazze ci daranno altre soddisfazioni”.