Tra poche ore sarà sfida di lusso. Sarà Wozniacki-Azarenka. Hanno superato (in scioltezza, peraltro) il primo turno degli Australian Open e sono pronte per affrontarsi per l’ottava volta da professioniste.
Vengono da un’annata diversa e indimenticabile: se la Azarenka ha dovuto fare i conti per la prima volta con una stagione di infortuni, dovendo assaporare tutte le difficoltà del ritorno, Wozniacki sembrava destinata a un’ennesima stagione da anonima comprimaria. Invece, come d’incanto, la seconda parte del 2014 ha rivelato una Wozniacki più aggressiva e determinata che mai, forse la migliore di sempre.
Tutti sanno che in questa rinascita ha avuto un ruolo fondamentale la rottura con l’ex fidanzato, che l’ha lasciata poco prima del matrimonio già organizzato. E quest’anno, lo dice senza remore, punta a vincere un torneo dello Slam. La fatina di Odense, spesso snobbata per non aver mai legittimato il trono mondiale raggiunto nel 2010 e mantenuto per 49 settimane consecutive, è ora una delle mine vaganti da tenere in considerazione.
La Azarenka ha pagato un pesante infortunio e la rottura con il fidanzato che l’ha destabilizzata, tanto da aver confessato di essersi rifugiata nella pittura per non cadere in depressione. “L’arte mi ha aiutato a esprimere i miei sentimenti e le mie emozioni”. E’ stato un anno difficile, ma ora, lo dice e soprattutto lo dimostra, sta tornando in lei: “Non importa nulla di ciò che dice la classifica, non ho intenzione di restare in questa posizione per molto. Il peggio è ormai passato”. E sono tutte avvisate. Compresa la Wozniacki, che lancia la super-sfida in conferenza stampa: “Sarà un match difficile, lei ha già vinto questo torneo.
Allo stesso tempo, però, voglio concentrarmi su me stessa e sul mio gioco. Se voglio vincere il torneo, comunque, non ha tanta importanza doverla battere al secondo turno o agli ottavi. Ci conosciamo da una decina di anni, da quando giocavamo i tornei junior. Io e lei abbiamo un rapporto abbastanza stretto, con lei ci si diverte sempre e c’è molto di cui parlare. Sono davvero felice di rivederla ad alto livello”.
Quanto alla bielorussa, è più attiva che mai sui canali social e sembra aver ritrovato lo spirito scanzonato e divertente che l’ha resa l’anti-icona per eccellenza. Tra un complimento a Hewitt e un elogio all’outfit di Serena Williams, Vika sembra determinata a tornare dove le spetta. Per farlo, però, c’è un grande ostacolo da superare. E si chiama Caroline Wozniacki. Le due non si affrontano da quel di Cincinnati 2013. Allora fu Azarenka a imporsi con il punteggio di 6-3 7-6(5), ma è Caroline in vantaggio (4-3) nei confronti diretti. Match tra due (quasi) coetanee, due ex numero 1 del mondo.
Per prepararvi alla sfida, vi lascio a un po’ di revival. Us Open 2008, primo confronto tra le due da professioniste.