RITRATTI

Sascha Bajin molla Kiki Mladenovic e va da Kim Clijsters

Con i tornei di Lussemburgo e Mosca appena volti al termine è di fatto terminata la stagione Wta, in attesa ovviamente delle Finals e del torneo di Zhuahi, il cosiddetto “Masterino”, che inizierà quest’oggi. Neppure il tempo di lasciarsi il 2019 alle spalle, però, che si pensa subito al prossimo anno. A sorpresa, infatti, Sascha Bajin non sarà più l’allenatore di Kiki Mladenovic. La giocatrice francese ha espresso tutto il suo disappunto in un tweet, sottolineando come questa decisione sia stata presa solo ed esclusivamente dal coach quando in realtà lei avrebbe voluto estenderla, considerando il buon esito della stagione appena conclusa ed i progressi del suo gioco. [embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/KikiMladenovic/status/1185911367171227649″]

Dopo neanche un anno – i due avevano dato vita al sodalizio in primavera – le strade si separano e, a quanto pare, ci sarebbe di mezzo un’altra tennista. In attesa dell’ufficialità e delle conferme da parte dei diretti interessati, dal 2020 Sascha Bajin siederà sulla panchina di Kim Clijsters. La belga, pluri campionessa slam, ha annunciato il rientro nel circuito Wta pochi mesi fa ed ha scelto di farlo in grande stile. Un coach come Bajin – che tutti ricordiamo ovviamente per l’exploit di Naomi Osaka, diventata numero uno del mondo e capace di vincere due slam sotto la sua guida – non può che far bene alla Clijsters, che troverebbe uno dei migliori professionisti sulla piazza.

Sarà tutt’altro che facile però il compito di Bajin, considerando che la belga giocherà solamente un paio di tornei, e quindi dovrà essere molto bravo a farla arrivare pronta ai suddetti eventi. Non deve essere stata indubbiamente una scelta campata in aria quella del coach tedesco, che ha declinato con ogni probabilità altre proposte – compresa quella di proseguire con la Mladenovic – per dedicarsi completamente al progetto Clijsters. Il 2020 non è ancora iniziato ma già arrivano i primi colpi di scena e si comincia a respirare quell’aria di competizione e di rivalità che da una vita serpeggia all’interno del circuito Wta.

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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