Sconfitta agrodolce per l’Italia che viene battuta per 3-2 dalla Polonia, per via delle vittorie delle due esponenti WTA e del doppio misto, a cui si era arrivati sul punteggio di totale parità. La formazione azzurra però può sorridere ugualmente perché vista la vittoria degli USA e la maggiore percentuale di set vinti sia con la Grecia che con la Croazia è già certa di essere ripescata per le semifinali, ancor prima che termini l’ultima finale cittadina. L’Italia dovrebbe così giocare proprio contro la vincente della finale cittadina di Perth, quella tra ellenici e croati.

L'#Italia è già certa di accedere al prossimo turno della #UnitedCup2023, nonostante l'incontro con la #Polonia sia sul 2-2. Infatti qualora il team azzurro perdesse il doppio misto #decisivo sarebbe certa di essere ripescata. pic.twitter.com/oxMvK2L4RF

— Tennis Circus (@Tenniscircus) January 4, 2023

L.Musetti b. D.Michalski 6-1, 6-1

Non ha tradito le aspettative Lorenzo Musetti che ha dominato l’avversario odierno Daniel Michalski, numero 2 polacco per questa competizione. Nonostante una prima di servizio che è entrata solo il 58% delle volte, unico aspetto negativo della partita odierna, il tennista di Carrara ha sfoggiato una prestazione solida sfruttando la grande differenza tra i due giocatori.

Malgrado la partita sulla carta fosse molto agevole, nascondeva diverse insidie: il rischio più grande era quello di sottovalutare l’avversario, il quale giocando a braccio sciolto avrebbe potuto over performare. Così però non è stato con Musetti che è partito subito determinato piazzando subito un break, prima di una serie di 9 game consecutivi.

I.Swiatek b. M.Trevisan 6-2, 6-4

Se la vittoria di Musetti era quasi scontata alla vigilia, altrettanto era quella della numero 1 polacca Iga Swiatek, troppo superiore alla concorrenza, ed in particolare a Martina Trevisan su cemento, superficie per nulla a lei favorevole. Nonostante l’esito sia stato quello che ci si attendeva, la tennista toscana può trarre molto di buono da questo incontro, in particolare dalla propria reazione nel secondo set.

A certificare ciò è stata la stessa tennista polacca “è stato stressante. Ho sentito che Martina stava cambiando ritmo davvero bene. Alla fine ho provato ad essere molto solida.” Queste parole della numero 1 vanno a spiegare anche l’andamento del secondo parziale, in cui la dominatrice dell’ultima stagione ha commesso 23 errori non forzati. Sicuramente questa partita può aver dato molta consapevolezza a Trevisan per il prosieguo della stagione.

M.Berrettini b. H.Hurkacz 6-4, 3-6, 6-3

Un super Matteo Berrettini ha riportato in vantaggio la formazione italiana grazie ad una grande vittoria contro Hubert Hurkacz. Il tennista romano dopo aver battuto la scorsa notte il numero 3 del mondo Casper Ruud, si è confermato ad altissimi livelli giocando per quasi due ore senza sbavature contro il numero 10 del mondo.

L’unico vero passaggio a vuoto è avvenuto nel corso del secondo set, in cui però oltre a qualche errore di troppo dell’italiano vanno sottolineati dei game giocati al limite della perfezione dal polacco, il quale ha iniziato a rispondere alla grandissima, strappando il servizio all’azzurro. A fare la differenza in questa partita è stato il dritto di Hurkacz, il quale ha tremato molto sia ad inizio match che nei frangenti finali, cosa insolita per il polacco.

M.Linette b. L.Bronzetti 6-1, 6-2

Nulla può Lucia Bronzetti contro una Magda Linette strepitosa, la quale ha lasciato solamente 2 game all’avversaria, che non è riuscita ad opporsi in nessun modo. La polacca ha tirato vincenti su vincenti sin dal primo game, mettendo sotto pressione l’italiana. Bronzetti ha provato nel secondo set a cambiare qualcosa, lasciando andare il braccio, attaccando prima dell’avversaria, ma con scarsi risultati.

I.Swiatek/H.Hurkacz b. C.Rosatello/L.Musetti 6-1, 6-2

Troppa differenza tra le due coppie, con il duo polacco, formato dalla numero 1 del mondo e dal numero 10 in singolo, che ha dominato la formazione azzurra. I polacchi sono stati bravi a non perdere la concentrazione durante le due interruzioni per pioggia, che scendeva talmente forte da infastidire lo svolgimento della partita anche con il tetto chiuso.