Con gli Australian Open alle porte tifosi ed addetti ai lavori, sono ormai in piena fibrillazione, si chiedono e vi chiedono, sempre più frequentemente: chi vincerà il primo grande Slam della stagione? Se qualcuno riuscirà ad opporsi allo strapotere Djokovic? Ed ancora, se Serena finalmente riuscirà a raggiungere il record di Slam conquistati da Steffi Graf?
Quest’oggi abbiamo deciso di occuparci di quest’ultimo quesito, per cui il nostro argomento del giorno si chiama “Serena Williams ed un sogno chiamato Slam”. La 34enne statunitense è sempre più vicina alla meta del 22esimo slam e dunque al raggiungimento dello storico record detenuto da Steffi Graf. Solo pochi mesi fa, a settembre, la minore delle Williams credeva di averlo ormai raggiunto e di averlo fatto nel palcoscenico per lei migliore, quello da cui tutto era iniziato ed in cui ha conquistato i risultati numericamente maggiori, parliamo ovviamente degli US Open. In patria tutto era ormai pronto per il trionfo, la principessa c’era, il popolo pronto ad acclamarla anche, ma il destino a volte è beffardo e si materializza nei panni di chi meno ti aspetti ed allora ecco che arriva da un Paese molto lontano un’altra principessa che spazza via il trionfo ed il sogno a colpi di palle corte.
Questo dunque è quello che stato, proviamo ora a capire cosa sarà. Fisicamente, almeno stando alle sue parole, Serena sta bene, i dolori sono passati ed il feeling con il campo è tornato “Il mio corpo sta bene. Onestamente, ho avuto un momento difficile, ma ora tutto va molto meglio. Ho avuto diversi giorni di preparazione e sono andati molto bene. So cosa devo fare in e fuori dal campo per vincere i grandi tornei. Questo è ciò che amo fare“.
Se a ciò si aggiunge che le avversarie, almeno le top 10 sembrano non essere al meglio, questa sembra davvero poter essere la volta buona. Anche se sapete meglio di noi, che ciò conta relativamente, perché siamo sinceri, la più grande e forse unica vera rivale di Serena Williams su di un campo da tennis è solo Serena Williams stessa, nessun altro. Sfogliando i risultati dello scorso anno balza agli occhi come su 56 partite disputate ne abbia vinte 53, per non parlare poi dei 3 Slam su 4 portati a casa, numeri questi non certo casuali. A nostro avviso dunque, se la numero uno vuole davvero e con tutte le sue forze raggiungere questo risultato, nessuna, che si chiami Sharapova e Azarenka o ansia da prestazione, questa volta potrà fermarla. In bocca al lupo Campionessa.