Serena: “I fatti di Baltimora sono qualcosa di doloroso e rappresentano un grave problema”

Il Mutua Madrid Open è appena cominciato e alcune stelle del circuito ATP stano ancora facendo ritorno da Monaco di Baviera, Estoril e Istanbul. Proprio nella capitale turca Roger Federer è stato incoronato campione portando a casa l’85° titolo della sua carriera. Lo svizzero ha sconfitto in finale Pablo Cuevas 6-3 7-6(11). Gasquet invece si è aggiudicato il trofeo di Estoril avendo la meglio sul giovane Kyrgios e Murray, a Monaco ha fatto a “sportellate” con Rosol.

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Allo stesso tempo l’etile del tennis femminile mette piede sulla terra di Madrid e le sorprese della prima giornata non sono mancate: la francese Alize Cornet ha eliminato con il punteggio di 7-6 6-3 la rumena Simona Halep. Maria Sharapova ha vinto un primo turno, che sulla carta doveva essere ostico, contro la Bacsinszky per 6-2 6-3. In un lampo la pantera Williams ha liquidato la numero 36 del mondo Brengler con il punteggio di 6-0 6-1 e l’altra connazionale Sloane Stephens.

In un’intervista, Serena Williams ha spiegato la sua visione sui fatti di Baltimora, il suo futuro e quello del tennis femminile negli Stati Uniti. “Ovviamente ciò che è successo a Baltimora è un grave problema. E’ doloroso per tutti gli americani ed è molto triste. Spero si possa crescere come nazione e come paese per fare in modo che questi fatti non si ripetano. Il mio grande obiettivo è quello di continuare di continuare a stare bene e preservare la prima posizione mondiale. Negli Stati Uniti abbiamo un grande gruppo di giovani: 14 nei primi 100. Questa è una cosa stupenda. Spero che quando arrivi il momento di appendere la racchetta al chiodo, colei che prenderà il mio posto sia proprio una di queste giovani ragazze”. Signori e Signore, Serena Williams

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