Serena Williams non parteciperà alla edizione 2022 di Wimbledon e adesso, il futuro della tennista americana, assente dal circuito proprio dallo scorso appuntamento londinese, sembra sempre più lontano dai campi da gioco. A complicare la situazione ed allontanare il rientro anche la decisione della WTA di non assegnare punti per la partecipazione allo Slam su erba.
Mancherà anche la sorella maggiore Venus, un anno più grande e, anche lei, distante dalle competizioni ormai da quasi un anno. L’ultima apparizione al Chicago Open lo scorso agosto. E, adesso il ritiro per entrambe sembra davvero imminente. Anche ad ipotizzare un doppio saluto – forse – non si sbaglia. D’altronde la loro carriera è sempre andata di pari passo, o quasi.
Sarà sicuramente un torneo di Wimbledon “povero”, almeno nei nomi dei partecipanti con le assenze di tutti i giocatori e le giocatrici di origine russa e bielorussa – come misura punitiva dopo la scelta del Governo di Vladimir Putin di attaccare militarmente l’Ucraina.
Ad alimentare voci del ritiro di Serena Williams, ancora a caccia dello Slam numero 24 diventato quasi una sorta di “maledizione” viste le occasioni sfumate, anche le sue ultime affermazioni che gettano ancora più ombre sul suo futuro: “Sono pronta per quel giorno, anzi vi dirò di più sono pronta per quel giorno almeno da una decina d’anni“.
D’altronde la campionessa americana, appena superata da Iga Swiatek nella sua striscia di successi continuativi, non ha mai nascosto la volontà di dedicare la maggior parte del suo tempo alla piccola Olympia: “Nella vita ci vuole sempre un piano e io lo ho, lo ho sempre avuto. Sicuramente adesso che sono moglie e madre e con la volontà di stare in famiglia è più dura far coincidere tutto“.
Sono tante le immagine iconiche di Serena Williams in campo, dai tanti trionfi – l’ultimo gli Australian Open contro la sorella maggiore Venus in una sorta di partita amarcord – ai look che hanno fatto discutere e sognare. Dalla tuta alla catwoman presentata al Roland Garros al – forse – più sorprendente di tutti sfoggiato proprio l’ultimo Wimbledon.
Bianco, come da tradizione, con un lungo strascico da vera e propria regina e, si sa, l’abdicazione non è mai stata una scelta volontaria per lei. E, per restare in terra inglese, con la speranza di vederla presto in campo: “Good save the Queen“.