Serena Williams nella giornata di ieri ha faticato e vinto contro la giovane tedesca Anna-Lena Friedsam. Ora approda al terzo turno del Roland Garros con una consapevolezza in più, che esterna senza troppi tatticismi e con estrema franchezza, nell’intervista post partita: “Se gioco in questo modo, contro Victoria Azarenka rischio di perdere”. L’esperienza e la classe, mai in discussione, l’hanno tenuta a galla in una partita che si è complicata inaspettatamente per la numero uno del mondo (e testa di serie numero uno della seconda prova del Grande Slam). La 21enne tedesca, infatti, si è imposta 7-5 nel primo set, costringendo al terzo la campionessa statunitense. Una scossa a cui Serena ha reagito tornando a macinare, scambio dopo scambio, il suo tennis e imponendosi con un duplice 6-3.
Adesso all’orizzonte c’è la bielorussa Azarenka, un’avversaria di tutt’altro spessore. Un ostacolo ben più difficile, come ha ammesso la stessa Williams, definendo la sua prossima avversaria come una delle più ostiche da affrontare in tutto il circuito per la sua aggressività in campo e per lo spirito guerriero che la contraddistingue.
Non voglio deprimermi troppo per come ho giocato oggi. Dalla prova di oggi ho avuto se non altro una certezza, che posso giocare sicuramente meglio di così.
Del resto la giovane Friedsam (105 del ranking) non aveva niente da perdere ed è scesa in campo con il cuore leggero di chi ha vinto la sua prima partita in uno Slam e si trova di fronte a una leggenda come Serena offrendo un tennis di livello, concreto sia di dritto che di rovescio. Un gioco che ha sorpreso la Williams per quel tempo necessario a farsi sfuggire un set. Molto di più in gioco c’era per la numero 1 del mondo, 19 Slam in carriera conquistati e a caccia del 20esimo. Dopo lo spavento con Friedsam, è tempo di rompere gli indugi. Non c’è neanche l’imbarazzo della scelta: può solo giocare meglio se vuole continuare a rimanere a Parigi. Serena lo sa bene, la lezione è bastata.