Serena Williams in lacrime, preludio di un addio definivo?

Le lacrime di Serena Williams in conferenza stampa non sono passate inosservate. E, non solo perché in quel momento l’hanno resa un po’ più normale – togliendole quell’aurea da super eroina – ma perché, per la prima volta, l’addio sembra non essere poi così lontano ed utopico.

A 39 anni, da veterana delle competizioni – più giovane solo della sorella maggiore Venus – potrebbe essere arrivato il momento dei saluti. Il 24esimo Slam è ancora nel mirino, la stagione è appena iniziata ma il saluto al pubblico di Melbourne ha il sapore dell’ultima volta.

Mano ripetutamente portare sul cuore per rispondere alla standing ovation che le è stato riservato dalle persone presenti sugli spalti della Rod Laver Arena, all’uscita dopo la sconfitta contro Naomi Osaka.

Non sembrerebbe nulla di particolare, nessun gesto sul quale varrebbe la pena soffermarsi ma il crollo emotivo di Serena Williams alla domanda sul possibile addio cambia tutto. Emozioni che la tennista statunitense non è riuscita a trattenere e cha l’hanno spinta a lasciare la sala.

I’m done” ha ripetuto più volte dopo aver sottolineato che se si trattasse di un addio non vorrebbe che nessuno lo sapesse, che non lo direbbe a nessuno. La traduzione in italiano lascia ampio margine all’interpretazione ma, tra le ipotesi più accreditate resta il fatto che questi potrebbero esser stati gli ultimi Australian Open disputati dall’americana. 

Difficile pensare che Serena Williams possa semplicemente essere stata tradita dalle sue emozioni solo per il mancato raggiungimento dell’ultimo atto nel primo Slam della stagione. Più plausibile che dietro a quello sfogo possa esserci qualcosa di più. 

Ad avvalorare la tesi anche le parole di Naomi Osaka e Novak Djokovic. La nipponica, che non ha mai nascosto la sua ammirazione per la statunitense ha dichiarato che non vorrebbe mai che smettesse di giocare mentre il serbo si è detto onorato orgoglioso di aver condiviso con lei la sua carriera. Parole riportate dall’account social dell’USTA che sanno di addio.

Difficile immaginare il circuito senza Serena Williams, vedere il primo tabellone dopo il ritiro non sarà facile e farà certamente uno strano effetto. C’è però ancora una stagione da disputare per battere e conquistare nuovi record. 

Ci sono altri 3 Slam e le Olimpiadi – rimandate lo scorso anno a causa del covid-19 – per scrivere altre pagine di storia. Tempo per provare a metabolizzare un addio che prima o poi sarebbe comunque dovuto arrivare oppure tempo per lei per cambiare idea. O, magari, più semplicemente per far rientrare tutto quello che potrebbe esser stato soltanto un “polverone mediatico”. In attesa di un nuovo colpo di scena.

Diletta Barilla

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