Ancora una volta, per Serena Williams sfuma l’occasione di raggiungere il record di Margaret Court. Agli Australian Open 2021 l’americana si ferma in semifinale e dovrà rimandare l’impresa al prossimo torneo. Continua così “la maledizione del 24esimo Slam”.
Questa volta la partenza sembrava davvero incoraggiante. Sin dall’esibizione di Adelaide, la statunitense aveva mostrato una condizione fisica e un gioco – seppur meno offensivo di quello abituale – che lasciava presagire un risultato differente. Non si è trattato di una sfida inedita quella tra la 39enne e la nipponica nell’estate Australiana ma era quella che metteva in palio il pass per l’ultimo atto.
La doppia vittoria, contro Aryna Sabalenka e Simona Halep, avevano aumentato le chance di Serena Williams di volare il finale ma, Naomi Osaka si conferma ancora una volta un ostacolo insormontabile sul suo cammino Slam. Una delusione per la numero 11 del ranking WTA che si congeda dal pubblico con un post su Instagram.
“Nel tennis può succedere, oggi non è stata di certo la mia migliore prestazione anzi, tutt’altro. Meritavate di più. Grazie per il vostro supporto e i vostri applausi, è stato un onore poter giocare di fronte a voi” si legge nella didascalia del suo post di commiato.
Una sorta di ulteriore risposta dopo che, l’emozione l’aveva tradita anche in conferenza stampa. Specialmente quando le era stato chiesto della standing ovation che le persone presenti sugli spalti le avevano riservato. “C’è chi il tuo gesto lo ha preso come un possibile addio” le hanno chiesto ma lei ha glissato salvo poi non riuscire a trattenere le lacrime.
Intanto per Serena Williams ci saranno altre opportunità, proprio in questo 2021, per provare in quella che è diventata – nonostante le smentite del caso – una vera e propria ossessione. Forse più dei suoi fan che sua. Ma il titolo di GOAT – pur avendolo già meritatamente conquistato – passa anche da quell’ultima vittoria che manca nel suo personalissimo palmares.
Provaci ancora Serena!