Serena Williams resta la principale favorita per il titolo finale, che significherebbe, non solo la conquista del suo 22esimo Major, ma anche il raggiungimento della vetta delle più vincenti all-time dell’Era Open, a pari merito con la tedesca Steffi Graf. La sua corsa è iniziata nel migliore dei modi, con due vittorie agevoli, ed un esordio vincente in doppio, dopo oltre due anni di lontananza dalla disciplina. Nonostante un avvio di stagione non positivo, rispetto ai suoi canoni, con due finali perse (Melbourne ed Indian Wells) ed un’uscita agli ottavi di Miami, l’americana ha ritrovato il sorriso e la condizione giusta a Roma, nell’atmosfera capitolina.
MARIA SHARAPOVA SUA RIVALE? NON CREDO – In un’intervista a Le Monde, il suo coach e mentore Patrick Mouratoglou, ha rilasciato dichiarazioni tutt’altro che banali, definendo tra le altre cose il fisico di Serena “inadatto” ad uno sport come il tennis. “La muscolatura di Serena è limitante in uno sport come il tennis. Tuttavia chi la definisce una tennista dotata di sola potenza è sulla strada sbagliata. Nel tennis il fisico conta ma non è l’aspetto che predomina”.
E come compensa allora questa mancanza? “Serena è una giocatrice estremamente intelligente. Capisce prima ogni situazione di gioco, anticipa le mosse dell’avversaria ed è dotata di una grande capacità visiva in termini tattici. La testa in un tennista, uomo o donna, è la componente principale. Lei è una vincente, non si culla su nulla. Il suo punto forte è il riuscire a dimenticare subito sconfitte e vittorie e passare oltre”.
Alla domanda circa la mancanza di appeal dell’attuale panorama femminile, causata anche dallo stop per doping della Sharapova, Mouratoglou replica: “Non possiamo dire che la Sharapova fosse una sua rivale. Serena non perde dal 2004 contro di lei. Quindi, in termini di popolarità, è chiaro che la Sharapova è importante per il tennis femminile, su questo non posso dire altrimenti. Ma a Serena, onestamente, non cambia nulla.”
ARROGANZA O DETERMINAZIONE? – “Tre finali in quattro tornei è un risultato incoraggiante per un giocatore qualsiasi, ma io non sono una qualsiasi”, ha esordito Serena. Mouratoglou la definisce semplicemente caparbia e realista. “D’altronde non è mica la più forte tennista di sempre? Ancora per poco ed anche sulla carta sarà così”.
Senza la pressione per il Grand Slam, e senza il peso di dover dimostrare più nulla a nessuno, Serena potrebbe essere sempre più vicina ad un traguardo storica. La sua rivale, sulla carta, la tedesca Steffi Graf è a Parigi come testimonial per l’orologio Longines e si godrà alcuni giorni di spensieratezza. “Serena è sensazionale, è un’atleta pazzesca. E’ unica per il modo in cui si impone sul circuito, e per come sta in campo. Il tennis si è evoluto, sono sempre più impressionata. Credo che lei sia una vincente, nel tennis, ma anche nella moda e nel business”.
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Definire “inadatto” un fisico che, a mio modesto parere, le ha consentito di vincere qualsiasi competizione, mi sembra un po’ azzardato!
Concordiamo. Ma parole del suo coach… 🙂