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Simona Halep regina del deserto. Dubai è sua!

Quest’anno il torneo femminile di Dubai alza la posta in gioco, in quanto a prize money, prestigio e punti ranking.

La WTA ha optato per declassare a Premier il torneo di Doha e di innalzare quello di Dubai a Premier 5, scambiandone le rispettive categorie. Consapevoli dell’importanza del torneo, tutte le giocatrici hanno dato il meglio ma alla fine le agguerrite finaliste di questa finale sono la numero 1 del seeding Simona Halep e Karolina Pliskova, numero 18 del mondo.

La rumena, dalla quale quest’anno tutti si aspettano quel quid in più per diventare davvero la giocatrice capace di fare la differenza nei piani alti della classifica, va alla ricerca del secondo Premier 5, dopo Doha l’anno scorso, e, in generale, del decimo torneo in carriera. Pliskova, invece, che non ha nulla da perdere, sta scalando il ranking mondiale a suon di ace e di finali e lotta per il quarto titolo in carriera, lei che finora ha vinto solo tornei international, ma ha raggiunto una settimana fa le semifinali ad Anversa.

L’esperienza e il ranking danno favorita la Halep, ma mai dire mai con una testa matta come la Pliskova in campo; si tratta, infatti, del loro primo scontro diretto.

Il primo set è inizialmente caratterizzato da una Pliskova God Mode che serve prime dopo prime (si fermerà “solamente” a 21 consecutive dall’inizio del match) e tiene la battuta con estrema facilità. Halep, invece, fa fatica con il servizio e prima del 3-3 senza break ha già offerto alla ceca due palle break. Sul 3 pari Pliskova ha un vistoso calo mentale e perde il servizio a zero; la rumena ne approfitta nel migliore dei modi e si porta sul 5-3 senza sbavature e controllando benissimo il gioco. La ceca, ormai amareggiata dal punteggio, riesce a fatica a portare a casa il 4-5, e infine Halep fa suo il primo set per 6-4.

Il secondo parziale è meno razionale ma tanto tanto emotivo, un vero psicodramma, tra vantaggi, opportunità non sfruttate da ambo le parti, break e contro-break ovunque. Si inizia subito con un break per la ceca, che però non conferma il vantaggio e la rumena riesce a ristabilire l’ordine sul 2-2.  Arrivate sul 3-3, assistiamo ad una serie di ben 6 break consecutivi, dimostrazione di quanto le giocatrici siano nervose ed emozionate. In tutta questa confusione Simona Halep serve due volte per il match (sul 5-4 e sul 6-5) ma entrambe le volte viene sorpresa da una Pliskova che non demorde e annulla due match point. Al tiebreak, con Pliskova in odore di terzo set, è proprio la ceca a sprecare di più, consegnando ad una Halep spaventata ma tenace altri due match point. La rumena chiuderà per 7-4 il tiebreak, portando a casa il titolo più sudato da più di un anno a questa parte.

Per Simona Halep è il decimo titolo in carriera e il secondo titolo Premier 5, confermando che le terre del Medio Oriente fanno proprio per lei.

Vittorio Orlini.

Vittorio Orlini

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