Avrebbe voluto arricchire la sua personale bacheca con un nuovo titolo Slam per chiudere questo travagliato 2020 con due trofei prestigiosi ma la missione di Sofia Kenin si è fermata sotto i colpi della giovanissima Iga Swiatek.
Una sconfitta che brucia per l’americana che però non vuole trovare scuse: “Lei ha meritato la vittoria, ha giocato benissimo. È stata brava nel servizio e nel controllare gli scambi. Purtroppo non ero nelle migliori condizioni e ho dovuto chiamare il fisioterapista dopo il primo set perché dal dolore alla gamba non riuscivo a muovermi. Sono triste e delusa“.
In conferenza stampa però c’è tempo anche per l’analisi di una stagione – strana va detto – ma che per Sofia Kenin può comunque esser annoverata tra quelle da ricordare: “Il titolo agli Australian Open, l’ultimo atto qui al Roland Garros e il match degli US Open contro Mertens. Direi che il bilancio è positivo“.
Il 2020 della WTA si conclude così ma la delusione per un finale arrivato in anticipo lascia il posto anche alla felicità per le meritate vacanze e la vita fuori dalla bolla, necessaria per limitare i contagi e permettere lo svolgimento dei tornei: “Mi piacerebbe ci fosse qualche altro appuntamento in calendario, approfitterò di questo tempo per recuperare e rilassarmi un po’. Potrò tornare a condurre una vita diciamo normale“.
A Sofia Kenin però resta comunque l’amaro in bocca per non aver potuto rivivere le sensazioni di Melbourne mentre la speranza per il 2021 è quella di tornare in campo davanti al pubblico. In Australia per questo già si stanno attrezzando.