[tps_title] Maria Sharapova [/tps_title]
Scoccia doverne parlare sempre, anche nel momento più anonimo della sua carriera, ma è proprio per quest’ultimo motivo che Masha è la più grande delusione di questo 2017. Non basta proprio qualche fiammata isolata, come il primo titolo di questa sua deludente seconda carriera dopo la squalifica per doping a Tianjin e il quarto turno agli US Open. La stagione era infatti iniziata nel segno della russa: pur senza scendere in campo fino ad aprile, la prima parte dell’anno è costellata da polemiche e proclami al veleno fra la russa e le colleghe. La prima ha tanta voglia di tornare e non si tira indietro di fronte a sorrisi di facciata e a trionfanti promesse sul suo ritorno al vertice mondiale. La maggior parte delle seconde invece è indiavolata: fra chi ci mette la faccia e chi no, le colleghe a turno siscagliano in polemiche aspre e spesso sprezzanti contro Maria, culminate a Madrid quando Genie Bouchard la estromette dal torneo – con annessa stretta di mano glaciale al termine della partita – dopo una vigilia decisamente infuocata a mezzo stampa.
Alla fine è la russa ad essere schiacciata dal peso di questo clima. Oltre ad un fisico che ormai non è più in grado di rispondere come un tempo, Maria viene spesso fermata da avversarie che contro di lei sono ogni volta prontissime a tirare fuori qualcosa in più. Un paio di buoni risultati non salvano una stagione in cui tutto il resto – almeno sul campo – è noia.