Sharapova, Kerber e le altre: sorprese e delusioni del circuito Wta

Il tennis in gonnella ha già chiuso i battenti per questo 2017 con le Wta Finals, pertanto è tempo di bilanci. Un viaggio in una discutibile classifica fra le migliori tre delusioni e le migliori tre sorprese di questo "pazzo" 2017 del circuito femminile.

[tps_title] Simona Halep [/tps_title]

MADRID, SPAIN - MAY 09: Simona Halep of Romania in action against Roberta Vinci of Italy on day four of the Mutua Madrid Open tennis at La Caja Magica on May 8, 2017 in Madrid, Spain. (Photo by Clive Rose/Getty Images)

Si può parlare di delusione per la nuova numero 1 del mondo? . Nell’anno delle cinque numero 1, quella che aveva decisamente più possibilità fin dall’inizio era proprio la rumena. Risultato? Fra le cinque sarà solo l’ultima ad arrivarci in ordine cronologico, e ad arrivarci solo grazie a più di qualche regalo da parte delle colleghe. Un anno di montagne russe per la rumena, che inizia malissimo con il primo turno agli Australian Open e qualche risultatino in terra americana che comunque si rivelano un fardello decisamente pesante durante la scalata al vertice. Sarà la terra rossa a darle le prime gioie e una base su cui costruire qualcosa, ma è proprio a questo punto della stagione che comincia lo psicodramma Halep: dalla finale del Roland Garros seguiranno vari altri appuntamenti chiave, partite dentro o fuori per fare finalmente quell’ultimo passettino fra il numero 2 e il numero 1. Le perderà tutte, favorendo le dirette rivali Pliskova e Muguruza. Proprio quando le chances sembravano ridursi, al China Open arriva finalmente l’ultimo tassello del puzzle: si vendica della Ostapenko che la aveva battuta all’Open di Francia battendola in semifinale e centrando finalmente quella manciata di punti per avere la matematica certezza di essere la venticinquesima numero 1 della storia e quinta del 2017. A questo punto il suo nuovo status dovrebbe conferirgli una certa serenità. E invece no. In finale viene battuta daCaroline Garcia, e alle Finals non va oltre il round robin. Chiude l’anno da numero 1 del mondo sì, ma che sofferenza. Probabilmente non vedeva l’ora di chiudere la stagione per “dormirci sopra” fino a gennaio.

 

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