Swiatek è ancora la numero 1 ma Sabalenka incalza, dominio assoluto o grande rivalità?

Świątek e Sabalenka: dominio indiscusso o rivalità nascente? Le loro stagioni messe a confronto.

Si contendono la maggior parte dei tornei del circuito WTA e in finale si incontrano spesso, Iga Swiatek e Aryna Sabalenka, n. 1 e 2 del ranking mondiale, hanno disputato entrambe una grande stagione e aspettiamo di vederle a Riyadh per le WTA Finals, dove la prima è sempre la favorita alla vittoria, ma il cammino non sarà sicuramente facile.

Entrambe si sono contese 7 degli ultimi 11 tornei del Grande Slam, costruendo pian piano una rivalità che ne ricorda alcune delle più celebri della storia del tennis femminile. Ma come sono arrivate le prime due del ranking attuale a scontrarsi sempre più facilmente? L’aspettativa generale della stagione della polacca era un copia e incolla della stagione precedente, o meglio, di quella del 2022, dove, nonostante l’aver conquistato la prima posizione del ranking mondiale per il ritiro di Ashleigh Barty, si è sicuramente fatta valere. Ha battuto qualsiasi record e ha vinto la metà dei tornei giocati, inclusi il Roland Garros e lo US Open. Ha chiuso la stagione da prima indiscussa, sola in cima alla vetta. Nel 2023 replica una buona parte di vittorie, back to back a Doha – vincitrice nel 2022, 2023, 2024 – e al Roland Garros, ma fa capolino nelle varie finali giocate una nuova Sabalenka. Aryna, dopo aver radicalmente modificato il suo servizio e ridotto notevolmente gli errori partita per partita, inizia a meritarsi un posto ai piani alti, e lo fa iniziando a impensierire Iga già da inizio anno. In effetti, il 2023 inizia a meraviglia per la bielorussa, la quale vince l’Australian Open, Slam che ancora manca nell’infinita bacheca di Iga, che quell’anno si ferma addirittura agli ottavi. La polacca nel 2023 parte, dunque, un po’ in sordina, nell’ombra della nuova Sabalenka, e della campionessa di Wimbledon Elena Rybakina, che non vuole essere ricordata come una cometa e, infatti, ritorna in finale a Melbourne, ad Indian Wells – dove ha vinto Sabalenka – a Roma – dove stupisce col suo gioco sulla terra vincendo il torneo – continuando a disputare una grande stagione. Iga non delude, fa il suo compitino anche se vacilla per un attimo – Sabalenka è stata prima al mondo per 8 settimane – La stagione sulla terra non è delle migliori per la polacca, che deve accontentarsi solo di un 500 e del Roland Garros – mica male – perchè sugli altri gradini del podio si arrampicano Rybakina e Sabalenka – la prima vince a Roma e la seconda a Madrid – La regina indiscussa, in ogni caso, –almeno per il cemento di Guadalajara – resta comunque Iga Swiatek, che diventa la “maestra” chiudendo l’anno da numero 1 al mondo.

Nel 2024 la storia è diversa. Iga è sempre prima ma Sabalenka incalza, rimanendole alle calcagna dopo aver spazzato via il pericolo Rybakina, la quale inizia l’anno con una vittoria al 500 di Brisbane ma, a parte qualche finale, non riesce a sfondare e a replicare la stagione passata. La bielorussa è nuovamente campionessa a Melbourne e la polacca non supera il terzo turno sul cemento australiano. Ciò non promette bene ma le vittorie sono ancora altalenanti e le sconfitte si fanno sentire più del solito, perchè la posizione numero 2 del ranking è un privilegio, ma anche un gran peso. La bielorussa, sommersa dal peso delle aspettative riguardanti l’ambito sorpasso, è vittima di un periodo grigio: secondo turno a Dubai, ottavi ad Indian Wells, terzo turno a Miami e quarti a Stoccarda, risultati negativi se si pensa alla stagione passata. Swiatek guadagna punti su punti e si ritrova nuovamente sola in cima, indisturbata fino alla fine della stagione sull’erba – neanche la polacca brilla particolarmente – In realtà, anche se impeccabile anche su questa superficie, non è chiaramente la sua preferita – Cincinnati rappresenta la svolta per Aryna dove vince battendo proprio Iga in semifinale. Poco dopo è la volta dello Us Open dove non si incontrano: Aryna vince il suo terzo Grand Slam e Iga perde ai quarti di finale.

Recentemente, durante il WTA 1000 di Pechino, Iga era chiamata a difendere i 1000 punti dell’anno scorso, ma non si è presentata, ed è così che Aryna continua da avvicinarsi alla preziosa posizione detenuta dalla polacca, nonostante la precoce sconfitta proprio nella capitale cinese – Iga Swiatek ha 9785 punti e Aryna Sabalenka 8726; a Riyadh non mancherà sicuramente un gran match in cui le vedremo protagoniste – Se dovessimo basare il punteggio del ranking sugli anni passati iniziando dal 2022 Swiatek non avrebbe la prima posizione assicurata, anzi, contando solo i risultati ottenuti nel 2024, Sabalenka meriterebbe sicuramente di più, non solo per bravura, ma anche per importanti demeriti di Swiatek, dalla quale ci si aspettava sicuramente di più.

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