[tps_title]Promosso numero 3: Novak Djokovic (con aiuto)[/tps_title]
Il meno convincente dei nostri promossi, sul limite dell’essere rimandato. Certo, il fatto che si sia imposto a Doha è innegabile, e pure un bel segnale, ma non ha per niente convinto: con Struff si trova sotto per 1-5 prima di riprendersi e vincere, deve annullare 5 match point per battere Verdasco, e in finale con Murray deve giocare un terzo set facilmente evitabile evitando nervosismi e distrazioni. Convince poco ma vince, direte voi, ma io spero di rivedere il Djokovic del 2011/2015/inizio 2016, quello con la voglia di lottare e vincere negli occhi; quello con la scintilla. Speriamo che ci sia quest’ultima versione a Melbourne, perché la competizione è più aperta che mai.