Terra rossa e mine vaganti

Con la stagione su terra ormai iniziata, sono diverse le mine vaganti che possono sorprendere e stupire nelle prossime settimane

La terra è tornata protagonista del circuito WTA in questa settimana con i primi due appuntamenti: il WTA 500 di Charleston e il WTA 250 di Bogotà, il primo su terra verde, il secondo su quella rossa. Come ogni anno, questa parte di stagione è tanto amata da qualcuno quanto odiata da altri e ha sempre in serbo grandi sorprese. Vediamo allora di capire quali giocatrici potranno fare la voce grossa e mettere in difficoltà anche le più forti al mondo.

Un nome da tenere ben a mente è quello di Sara Sorribes Tormo, classe 1996 spagnola, che da qualche mese a questa parte sta giocando un tennis incredibile, efficace anche su superfici rapide e non solo su terra come in passato. Prima che Naomi Osaka venisse sconfitta da Sakkari a Doha, la sua ultima sconfitta risaliva ad aprile 2020, in un match di Fed Cup su terra in cui la giapponese rimane completamente intrappolata nella rete perfetta di Sorribes, impeccabile in difesa. Considerata anche la classifica attuale della spagnola, salita al numero 48 del mondo grazie ai quarti di finale di Miami, sarà un ostacolo pericoloso per tutte, in particolare al Roland Garros, dove troverà una testa di serie entro il secondo turno.

Altra tennista da tenere d’occhio è la giovanissima Clara Tauson, che poche settimane fa ha vinto il suo primo titolo WTA sul cemento indoor di Lione. Sicuramente il gioco potente della danese si adatta meglio a campi rapidi, ma la terra non le è affatto ostile e Clara potrebbe essere pronta per un nuovo exploit in queste settimane. Non solo Tauson però tra le giovani, anche la colombiana Maria Camila Osorio Serrano ha il potenziale giusto per raggiungere un grande risultato. Classe 2001, Osorio è ancora in corsa nel torneo di casa a Bogotà e potrebbe anche avvicinare la top100 entro giugno, lei che nella race è già numero 110.

Chi non ha bisogno di presentazioni è Sara Errani. La classe 1987 azzurra ha un passato che parla da solo e da qualche mese ha ripreso a giocare un ottimo tennis, lottando con grinta e passione, e nel 2020 ha mostrato al Roland Garros quanto ancora può fare di buono, soprattutto su terra. L’inizio è quello giusto, con i quarti raggiunti a Bogotà, e tra Roma e Parigi potrà davvero dire la sua contro chiunque, o quasi. C’è anche un’altra spagnola che su questa superficie può provare il colpo grosso, ovvero Paula Badosa. Dopo il difficile inizio in Australia, con la positività al Covid19, Badosa ha cominciato a carburare e con l’arrivo della terra rossa ha le sue chances per spingersi in fondo nei tornei che contano. Intanto a Charleston è già ai quarti e proverà a fermare Ashleigh Barty in un match complicatissimo.

È sempre imprevedibile invece Sloane Stephens, già finalista al Roland Garros in passato. Nel 2019 la statunitense è crollata di rendimento in generale e ha costruito la sua classifica esclusivamente attorno ai tornei su terra rossa, ribadendo l’ottimo feeling tra il suo tennis, con forte spin e ottimo gioco di gambe, e la superficie. Anche Kristina Mladenovic ha una storia simile, visto che qualche anno fa raggiungeva la finale a Madrid e i primi posti della classifica, salvo perdersi poi nelle stagioni successive. I segnali di ripresa ci sono stati in questo inizio di 2021 ed è possibile che Kiki possa ritrovare ottime sensazioni anche nei prossimi tornei, sfruttando poi il tifo di Parigi a proprio favore.
Un’altra transalpina da seguire è Fiona Ferro, che ha già messo in chiaro quanto sia forte su terra rossa e potrebbe davvero ambire ad arrivare almeno tra le ultime 8 al Roland Garros, oltre a vincere un altro titolo WTA dopo quello di Palermo 2020. Rimanendo sempre in tema Francia, anche la classe 1996 Oceane Dodin è pronta a sfidare senza timori chiunque le capiti davanti a suon di vincenti. A tutte queste vanno aggiunte anche la campionessa di Stoccarda di qualche anno fa, Laura Siegemund, le due forti slovene Tamara Zidansek e Kaja Juvan, l’egiziana Mayar Sherif e la serba Olga Danilovic. Chi sarà a brillare? Per scoprirlo dovremo aspettare ancora qualche settimana.

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