Sono rimaste in quattro le tenniste a contendersi un posto in finale a New York: Caroline Garcia, la francese per la prima volta testa di serie in questo torneo del Grand Slam è opposta alla prima semifinalista tunisina agli Us Open nonché quinta testa di serie del torneo, Ons Jabeur. La numero 1 del mondo Iga Swiatek se la vedrá invece contro Aryna Sabalenka, assetata più che mai di vittorie.
Caroline Garcia – ex numero 4 del mondo – e Ons Jabeur stanno giocando il miglior tennis delle loro carriere, nei testa a testa è avanti la tunisina per 2 match a 0; il primo scontro vinto sempre agli Us Open 2019 in due set e il secondo vinto agli Australian Open 2020 in rimonta. Molti sono i meriti che vanno riconosciuti alla francese: è l’unica delle semifinaliste del torneo a non aver perso ancora un set e inoltre è arrivata in corsa per la finale con una striscia di 13 vittorie consecutive, iniziata con le qualificazioni a Cincinnati dove ha conquistato il titolo all’ultimo atto – primo WTA 1000 in cinque anni – contro Petra Kvitova. Si parla della prima semifinale Slam per Garcia, risultato che è finalmente arrivato dopo i commenti che aveva fatto su di lei Andy Murray nel 2011: “Un giorno sará numero 1 del mondo” aveva detto lo scozzese, dopo aver visto le sue imprese al Roland Garros, in cui è riuscita a vincere un set contro Maria Sharapova – torneo in cui la russa era rientrata in Top 10 dopo due anni – da quel giorno le aspettative l’hanno divorata non consentendole di giocare con continuità come invece sta facendo adesso. Il suo gioco è semplice ma allo stesso tempo aggressivo, riesce a mettere in campo colpi potenti con entrambi I fondamentali, con i quali fabbrica spesso colpi vincenti. È motivata la francese, avevamo visto notevoli miglioramenti giá dalla stagione in erba col trionfo a Bad Homburg e recentemente con quello a Cincinnati. Da luglio nessuno ha fatto meglio di lei. Qualcosa a livello tecnico è cambiato, grazie soprattutto al suo nuovo allenatore Bertrand Perret – il quale aveva guidato Ons Jabeur dal 2018 al 2020 facendole scalare la classifica fino a farle raggiungere la posizione n. 45 del ranking mondiale – Scontro tra tenniste in scia positiva di vittorie dunque, che nel 2022 hanno ripreso e confermato il proprio livello. Ons Jabeur è giá diventata, dopo la vittoria del Mutua Madrid Open, la prima tennista tunisina a raggiungere questo risultato. Ha giocato anche altre tre finali: a Charleston, agli Internazionali di Italia e a Wimbledon, quest’ultima la prima in assoluto per una tennista araba. “Sono cresciuta in un club piccolo, c’erano appena quattro campi” ha detto ai microfoni di Flushing Meadows “Con il mio gioco è stata dura dovermi adattare al cambiamento di ritmo, ma è parte del processo. Per diventare più forte devi attraversare periodi difficili” ha affermato la tunisina che è arrivata per la prima volta alla seconda settimana dello Us Open. Adesso obiettivo finale Slam da numero 5 del mondo, che sta affrontando da poco la pressione dei tornei Major.
Iga Swiatek ha staccato il pass delle semifinali battendo Jessica Pegula con il punteggio 6-3 7-6 e ora sfiderá Aryna Sabalenka – sesta favorita del torneo – per un posto in finale, che ha battuto Karolina Pliskova per 6-1 7-6. Nei testa a testa è avanti la polacca che ha vinto in due set 3 incontri su 4 quest’anno. Iga Swiatek ha perso solo un set durante tutto il torneo contro la tedesca Jule Niemeier, vincendo poi in rimonta. La tennista polacca ha vinto tutto in questo 2022, o quasi. Protagonista assoluta dei tornei americani, ha conquistato il Sushine double dopo aver vinto il WTA 1000 di Doha, continuando con i tornei di Stoccarda, Roma – per la seconda volta consecutiva – e per finire il Roland Garros. Impeccabile sulla terra rossa e sul cemento ma un po’ meno sull’erba, sconfitta a Wimbledon al terzo turno da Alizé Cornet che ha interrotto la striscia delle sue 35 vittorie consecutive, solo Steffi Graff meglio di lei. Adesso scoglio importante per lei contro Aryna Sabalenka. La bielorussa che ha sofferto molto durante l’anno a causa del suo gioco vacillante durante i momenti importanti, sembra essersi ripresa proprio qui a New York. Sono due le finali raggiunte da lei quest’anno, una persa proprio contro Iga Swiatek a Stoccarda, in cui però è riuscita a difendere i punti della finale dell’anno prima, persa contro Ashleigh Barty.
In diretta, le semifinali nella notte italiana faranno divertire milioni di appassionati per il livello molto alto delle prestazioni e per il gioco speciale e unico di tutte e quattro le giocatrici, soprattutto perchè in ballo c’è un posto in finale dell’ultimo Slam dell’anno.