Con un anno di ritardo a causa della pandemia ma non solo, per Carla Suarez Navarro è il momento di salutare. La sconfitta al primo turno degli US Open contro la “padrona di casa” Danielle Collins mette la parola fine sulla carriera della tennista di Las Palmas. Vanno in archivio, tra gli applausi del del pubblico che faceva da cornice al campo numero 5 del Billie Jean King National Tennis Centre, 13 anni di battaglie sui campi e un rovescio ad una mano unico nel circuito della WTA.
Saranno sicuramente tante le emozioni che attraverseranno la spagnola che, nel 2020 proprio alla vigilia dello slam newyorkese, aveva ricevuto una delle notizie più drammatiche. La diagnosi del linfoma di Hodgkin aveva messo in stand by la sua vita sportiva ma non il sogno di salutare il proprio pubblico dopo un match.
In primavera l’ok dei medici per tornare in campo è stata la notizia più bella che potesse ricevere. E, con lei, anche tutti i suoi fan. Carla Suarez Navarro non manca più un appuntamento importante con un solo obiettivo in testa: arrivare agli US Open per dire addio in grande stile.
La prima al Roland Garros è emozionante ma da brividi è il saluto di Wimbledon sul centrale sold out per l’occasione. Certo, il sorteggio non la ha aiutata mettendola di fronte ad Ashleigh Barty – numero 1 del ranking, super favorita alla viglia e poi campionessa. Ma, forse, a rendere quella giornata così speciale ha contribuito anche l’aussie, la prima in piedi ad applaudire durante il tributo che il crowd le riservava.
Poi le Olimpiadi, rimandate a causa del covid-19, dove si ricompone la coppia che ha fatto sognare la Spagna: quella con Garbine Muguruza. La tennista nativa di Caracas non si è mai nascosta e ha aspettato l’amica fino all’ultimo pur di poter tornare a calcare insieme i campi.
Gli US Open, giocati senza sosta dal 2008 – 2020 escluso – sembravano il palcoscenico ideale per i saluti finali. “Sono felice, questa stagione è stata un regalo” le parole di commiato di Carla Suarez Navarro in conferenza stampa. Ci sarà tempo per pensare al futuro, magari ancora nel tennis, ma nel frattempo… Grazie di tutto Carla e in bocca al lupo!