Grazie, Flavia, oggi ci hai regalato l’emozione più grande. E sul cemento amico di Flushing Meadows della tua New York, dove hai disputato le partite più belle degli ultimi anni, hai raggiunto un risultato che meritavi da tanto, troppo tempo: la prima finale Slam in carriera!
Una stratosferica Flavia Pennetta concede solo 4 game a Simona Halep: 6-1 6-3 il risultato finale in appena un’ora di gioco e – a 33 anni – si garantisce la prima finale Slam in carriera, che si giocherà contro la vincente tra Serena Williams e Roberta Vinci. Una vittoria da grande campionessa, quella della brindisina, che ha lottato come una leonessa senza tremare un istante, sbaragliando a poco a poco la n. 2 al mondo rumena.
LA CRONACA – Il match inizia subito con un buon ritmo, con entrambe che preferiscono prolungare lo scambio piuttosto che rischiare il colpo vincente; sin dall’inizio sembra Flavia più propositiva e attenta a demolire l’eccezionale difesa della rumena; nel secondo game Flavia è costretta a salvare una palla break ai vantaggi, ma sull’1 pari è l’azzurra mettere in difficoltà Simona, che finisce per sbagliare due tentativi di vincenti, concedendo alla nostra due occasioni di palle-break sul 15-40. Nella prima, Flavia affossa clamorosamente il dritto a rete dopo essersi magnificamente aperta il campo con un rovescio, ma non manca la seconda chance di strappare la battuta, bravissima a spingere e costringendo la rumena all’errore.
La brindisina tiene facilmente il servizio a 15, grazie anche a una prima vincente, e sale 4 a 1. Halep sembra un po’ distratta, forse disturbata dal ritmo imposto dall’azzurra, la prima a trovare soluzioni aggressive durante gli scambi, costringendola in difesa. La tensione si sente nel sesto game, quando Halep, anche a causa di un doppio fallo, concede due nuove palle break alla Penna, che però non sfrutta, complice un clamoroso errore a rete. Flavia però annulla la palla game dell’avversaria con un formidabile dritto lungolinea e si procura una terza palla break, che sfrutta grazie a uno splendido rovescio in diagonale per poi aprirsi e affondare con il dritto dall’altra parte. Alla battuta Flavia continua a servire benissimo, costringendo Halep a ben tre errori in risposta e sale 40 a 15, per poi chiudere con uno splendido rovescio lungolinea.
Il secondo set inizia con la reazione di Simona Halep, molto più aggressiva e decisa sin dall’inizio a limitare gli scambi e ad attaccare il prima possibile. Halep si guadagna un’occasione di break sul 30-40 del terzo game, costringendo Flavia a forzare e spara un dritto lungo che manda la rumena avanti. Sul 3 a 1 però Flavia è determinata a sua volta a spingere ancora di più e spostare l’avversaria, perché sa che subire il ritmo della n. 2 del mondo significa sconfitta certa: la sua scelta paga e le concede due palle dell’immediato contro-break, che si concretizza grazie a un doppio fallo della tennista di Costanza.
Flavia sembra più sciolta e spesso libera dritto e rovescio diagonale con una grande efficacia, costringendo la Halep alla corsa e a grossolani errori contro-offensivi: l’italiana tiene il servizio con un ennesimo e stupendo affondo di rovescio in diagonale e sale sul 3 pari. La partita ora raggiunge un ritmo spettacolare, con entrambe che spingono al massimo delle loro possibilità: Flavia fa una bellissima contro-smorzata, a cui segue un errore della Halep: sullo 0-40 Flavia conquista il break con una implacabile risposta di dritto lungolinea.
Flavia continua come un turbo al turno di servizio, grazie a due prime vincenti, una volée e un errore di Simona. Flavia vola 5 a 3, vincendo gli ultimi 15 punti della partita. Al servizio Halep commette un doppio fallo sul 15 pari e Flavia, con uno splendido rovescio lungolinea si garantisce due match-point: Flavia chiude alla seconda occasione e alza le mani al cielo, felicissima di aver conquistato la prima finale Slam in carriera, a 33 anni.
Festeggia, Flavia, ti meriti tutto questo risultato, giusto coronamento di una fantastica carriera! Ma non è ancora finita.