Us Open: l’eterna Venus Williams batte la teenager Belinda Bencic e vola agli ottavi

All’Arthur Ashe, Venus Williams piega in due set la svizzera Belinda Bencic.
L’ordine dei servizi viene mantenuto fino all’ottavo game, quando la già due volte campionessa dello Slam newyorkese, riesce a brekkare a 0 l’attuale numero dodici del mondo. Venus chiude il parziale con un ace facendo registrare un ottimo 89% di punti conquistati sulla prima di servizio.  La Bencic ha uno sprint nel secondo set e riesce a portarsi avanti per 3-1 strappando per la prima volta la battuta alla maggiore delle sorelle Williams. A questo punto l’elvetica, però, viene travolta da Venus: la 35enne statunitense, sotto 4-1, riesce a sorprendere l’avversaria infilando cinque game consecutivi che le permettono di vincere contro la giovane avversaria (quasi la metà degli anni rispetto alla tennista a stelle e strisce) e guadagnare un posto nella seconda settimana del torneo. Un paio di curiosi dati: Venus, alla 17esima partecipazione a Flushing Meadows, ha debuttato qui nell’agosto 1997, quando Belinda Bencic aveva appena cinque mesi. Inoltre, in quell’edizione, l’americana arrivò in finale e fu sconfitta, guarda caso, da un’altra svizzera, Martina Hingis.

Ekaterina Makarova
Ekaterina Makarova

 

Ekaterina Makarova approda agli ottavi dello Us Open battendo la ventenne Elina Svitolina in un match spettacolare, condito da ben cinquantanove vincenti (41 per la russa e 18 per l’ucraina).
Non parte bene la Makarova, perdendo il primo servizio, ma nel lunghissimo secondo gioco del match, riesce a recuperare immediatamente il break di svantaggio alla quinta palla break utile. La numero tredici del tabellone riesce a vincere anche i successivi tre giochi che, dandole un sostanziale vantaggio, le permetteno di aggiudicarsi il primo set con lo score di 6-3.
La moscovita brekka la sfidante in apertura di secondo segmento e riesce ad evitare il seguente controbreak recuperando sotto di 0-40. La Svitolina rischia addirittura di andare sotto di tre giochi, ma nel sesto game riesce a riprendersi il break di svantaggio portando il risultato del set sul 3-3. La tennista di Odessa ottiene una palla set nel decimo gioco, ma la Makarova l’annulla con l’ennesimo vincente e mantiene il risultato di parità. Il colpo del mancato break pesa come un macigno sulla Svitolina che si scioglie. Ekaterina Makarova va sul 6-5 con l’opportunità di servire per il match, ma avanti per 40-15, sciupa malamente due matchpoint e concede alla giovane ucraina una palla per andare ad un insperato tiebreak. Elina, però, spreca a sua volta ed al terzo tentativo la mancina nata a Mosca chiude il match volando al quarto turno dove troverà Kristina Mladenovic che vince con meno difficoltà piegando in poco più di un’ora la 18enne Daria Kasatkina.

La giovane russa, alla prima volta nel terzo round di uno Slam, ha grandi difficoltà al servizio e Kristina Mladenovic vince il primo set con un comodo 6-2. La Mladenovic si dimostra più matura dell’avversaria e, nel quarto game del secondo set, sfrutta l’unica palla break di tutta la frazione per battere la Kasatkina ed accedere agli ottavi.
Per la 22enne francesce – che chiude l’incontro con un buonissimo 83% di punti vinti sulla prima di servizio – è la prima qualificazione al quarto turno di un Grande Slam.

Us Open: Terzo turno
[23] V. Williams b. [12] B. Bencic 6-3 6-4
[13] E. Makarova b. [17] E. Svitolina 6-3 7-5
K. Mladenovic b. [LL] D. Kasatkina 6-2 6-3

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