Ci riprova Serena Williams: dopo le ultime finali perse può nuovamente dare la caccia al 24esimo Slam in carriera. La 37enne americana è infatti approdata in finale demolendo a suon di vincenti Elina Svitolina e tra lei e il settimo titolo in patria c’è solo Bianca Andreescu, capace di eliminare in due equilibratissimi set la svizzera Bencic.
Match, quello di Serena, che, se vogliamo, ha rispettato i pronostici della vigilia, considerando anche gli head to head tra le due, dove si annovera un solo successo per l’ucraina. Primo parziale che però rischia di vedere per primo il break di Svitolina, che si vede annullate tre palle break prima di cedere il servizio nel quarto game. Nonostante ciò l’est europea è rimasta aggrappata al set, senza, suo malgrado, riuscire a finalizzare altre tre palle break a sua disposizione nel quinto gioco. Nessun’altra chance concessa da Serena nei game successivi, riuscendo a chiudere nel nono gioco al primo set point a disposizione. Nel secondo parziale la partita ha perso un po’ di spettacolarità, con Svitolina sempre meno incisiva da fondo, schiacciata dai vincenti della sua avversaria, impeccabile sia al servizio che in risposta, dove ha ottenuto la bellezza di 3 break consecutivi. Statistiche da vera campionessa per l’ex numero uno del mondo che chiude con 34 vincenti e quasi nove punti su dieci vinti con la prima di servizio.
Molto più equilibrata e indecisa il match tra Bianca Andreescu e Belinda Bencic. Nel primo parziale grande tennis da parte di entrambe, con la svizzera più brava in risposta ma senza quel quid che le permettesse di riuscire a brekkare la sua avversaria, nonostante le sei palle break conquistate, di cui una dal valore di set point nel decimo gioco dell’incontro. La canadese le annulla tutte con autorità e si rifugia nel tie-break, dove è riuscita ad imporsi per 7-3 e a conquistare il parziale, forse non meritatamente visto l’andamento del set. Nella seconda frazione è ancora la svizzera ad avere a disposizione le palle per brekkare e stavolta vi riesce per due volte consecutive, issandosi fino al 4-1 e servizio prima e sul 5-2 e servizio poi. Per due volte è andata a servire per allungare il match al terzo ma ha subito un clamoroso parziale di cinque game a zero, permettendo alla sua avversaria di imporsi per 7 giochi a 5, dopo aver trasformato il terzo match point a propria disposizione.