Us Open – Stephens: “Grande risultato per il tennis americano”, Williams: “Brava Sloane, ma ci riproverò”

Da Stephens e Williams a Keys e Vandeweghe, ecco tutte le dichiarazioni delle quattro semifinaliste dello Slam statunitense.

Sloane Stephens

“Sono super felice di essere in finale in uno Slam”, ha detto una radiosa Stephens in apertura della conferenza stampa post match. “Riuscirci qui, nello Slam di casa, ovviamente è ancora più speciale. È quello che sogna ogni atleta. Per fortuna, ma anche per sfortuna, ho dovuto giocare contro Venus, ma avere quattro americane in semifinale penso dica molto sul tennis americano e mostri dove siamo arrivati adesso. Sono super orgogliosa e onorata di essere tra queste quattro ragazze”.

Sulle tre tenniste afroamericane in semifinale 60 anni dopo lo storico trionfo di Althea Gibson: “Il termine più adatto per descrivere ciò che abbiamo realizzato io e Maddie (Keys) è “fantastico”. Ovviamente lo abbiamo fatto sulla scia di Venus, era ancora presente e ha rappresentato così bene il tennis come donna afroamericana. Maddie ed io ci siamo unite a lei, abbiamo seguito il suo esempio e ne siamo molto fiere”.

Sulla partita: “Nel primo set non ho sbagliato molto mentre Venus faceva molti errori. Ma Venus è una grande lottatrice e ha ritrovato il suo gioco nel secondo e c’è da aspettarselo da una pluricampionessa slam. Ho cercato di non abbattermi. Sapevo che nel terzo avrei dovuto lottare molto, su ogni punto”.

“Penso di essermi mossa bene. Sapevo che sarebbe stata dura e che dovevo ancora ritrovare completamente la forma un mese prima dell’inizio di Wimbledon. Ma penso di esserci riuscita. Ho giocato parecchi match da quando sono rientrata, ho corso molto”.

Ancora sul tennis americano: “Non voglio più che mi facciate domande sul tennis americano (sorride). Non penso ci sia bisogno di discutere sulla situazione del tennis americano e penso che stiamo facendo grandi cose. Quattro americane in semifinale e una finale in Fed Cup; e poi, tutte queste ragazze juniores che vengono dall’America. Credo non ci sia nessun problema. Tutti stanno lavorando bene con l’USTA, e tutti possono essere orgogliosi perché i tennisti e le tenniste americane stanno andando nella giusta direzione”.

Sulla avversaria in finale: “L’ho conosciuta tanto tempo fa. Ed è forse una delle mie più care amiche nel circuito. Le voglio un bene da morire. Non so quanti anni avessi quando l’ho incontrata. Ma sarà dura, non è facile giocare contro un’amica”.

Venus Williams

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“Nel primo set ho giocato malissimo”, ha sentenziato una Williams evidentemente delusa. “Quelli sono i momenti in cui devi scavare dentro te stessa per trovare la palla e rimetterti a giocare bene. Non posso andare per tentativi cercando di capire come fare a mettere la palla in campo. Ci ho provato molto ma lei si è difesa benissimo. Non la affrontavo da tanto tempo (2015, ndt) e non l’ho vista giocare spesso mentre lei deve aver visto me un sacco di volte. È importante giocare contro la tua avversaria per imparare a conoscerla meglio”.

Sul terzo set: “Un set ben giocato. Lei alla fine ha fatto più punti di me e così è finita come è finita. E’ stato decisamente un contrasto di stili. Io ho continuato a giocare aggressivamente nel modo in cui ritengo si debba fare per vincere. Ma ho semplicemente fatto troppi errori sul finale”.

Sul game di risposta decisivo del terzo set: “Sloane ha giocato bene. Io non potevo fare nulla su quei colpi. Come ho già detto ho giocato con aggressività al meglio delle mie possibilità e lei è stata un po’ più brava di me. A volte gira dalla tua parte e a volte no”.

Alla domanda se il fatto che molte giocatrici vedono in lei una fonte di ispirazione possa rappresentare una consolazione, Venus ha risposto freddamente: “Io gioco per vincere le partite e non per le consolazioni, ad essere franca. E ho detto tutto”.

Sul futuro e sulla stagione in corso: “Continuerò a giocare il tennis. Mi sembra semplice. La stagione è stata buona con molte più vittorie che sconfitte, tanti grandi match e molte cose che ho imparato da entrambe. Il mio obiettivo è quello di mettermi sempre nella condizione di poter vincere ed è esattamente ciò che ho fatto quest’anno”.

Madison Keys

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“È una sensazione assolutamente meravigliosa”, ha dichiarato una Keys al settimo cielo. “Questi sono i momenti che sogni di poter vivere quando cresci, e sedere qui da finalista degli Us Open è semplicemente fantastico”.

“Conosco Sloane da quando eravamo piccole, abbiamo giocato insieme molti tornei junior. Siamo state insieme nella squadra di Fed Cup. Ogni volta che siamo in giro per il mondo cerchiamo di uscire e cenare insieme”.

“Penso che Sloane sia veramente brava a difendere, ovviamente, ma penso che siamo simili nel fatto che entrambe proviamo anche ad attaccare e ad essere offensive. Direi che, probabilmente, lei si trova più a suo agio in difesa, senza prendersi grossi rischi come piace a me, ma, tutto sommato, siamo piuttosto simili”.

Coco Vandeweghe

US Open Tennis

“Sono molto contenta per come ho giocato in tutto il corso del torneo”, ha dichiarato una Vandeweghe comunque soddisfatta. “È stato un anno molto buono per me, ovviamente il fatto di non aver sfruttato questa grande opportunità mi fa un po’ arrabbiare, ma devo solo continuare a lavorare per avere di più”.

Su Keys: “Ha giocato molto bene, regolare e aggressiva per tutta la partita. Non ho potuto fare nulla per contrastare il suo tennis oggi”.

0 comments
  1. Sinceramente mi sarebbe piaciuto moltissimo se Venus avesse vinto il torneo, ma attualmente Sloane e la giocatrice che più mi piace, vista l’evidente crisi di Aga che resta il mio mito nel tennis femminile

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