A NEW YORK VENUS HA DIMOSTRATO DI ESSERCI – Nonostante il non entusiasmante autunno di Venus Williams, ora l’americana è determinata nel credere che può ancora competere nel tour. Dopo aver perso una partita bellissima al tie break del terzo contro Karolina Pliskova a New York, Venus ha raccontato di ciò che di positivo ha avuto da questa stagione.
“Dove c’è volontà una strada si trova” ha detto Venus alla stampa “Io decisamente la volontà ce l’ho, per cui credo che continuerò a trovare la mia strada. Sembra quasi che più vado verso il futuro, più vinca”
LA SINDROME DI SJOGREN – Cinque anni fa Venus ha scoperto di avere la sindrome di Sjogren, una malattia autoimmune che causa dolori debilitanti, gonfiori e intorpidimento. A fine stagione si era trovata n°103 del ranking e con non pochi ripensamenti. E comunque ha sempre rifiutato di ritirarsi e ricominciato ad allenarsi con regolarità ottenendo discreti risultati. L’anno successivo alla malattia Venus infatti vince tre titoli per la prima volta dopo il 2008. Venus è una sette volte campionessa Slam e i suoi 49 titoli in carriera fanno di lei la nona giocatrice di tutti i tempi. In ogni caso Venus ha intenzione di continuare a competere fino al 2020, quando avrà 40 anni.
CAMPIONESSA OLIMPICA – Quest’anno dopo aver fallito in singolo e in doppio a Rio, Venus ha giocato il doppio misto con Rajeem Ram vincendo un argento olimpico, che aggiunge ai quattro ori vinti in carriera uno in singolo e tre in doppio con la sorella Serena.
UN PARCO INTITOLATO A VENUS E SERENA – E proprio con Serena in questi giorni Venus è tornata a Compton, dove la famiglia Williams si era trasferita quando Venus e Serena erano bambine per partecipare all’intitolazione a loro di un parco, il Lueders Park Tennis court, nella città da dove la loro carriera era partita.