Eh già, sembrava la fine del mondo, ma sono qua. E non c’è niente che non va…
È il momento della resa dei conti: Flavia Pennetta da una parte, Agnieszka Radwanska dall’altra.
Lazzurra è giunta in finale a Indian Wells, come mai era riuscito a unitaliana nella storia dei Premier Mandatory, e comunque vada, lItalia ride perchè il 17 marzo 2014 avremo tre giocatrici tra le prime 15. Non era mai successo in 41 anni di classifiche computerizzate. Ci è arrivata battendo Na Li, prima testa di serie e numero 2 del mondo. La cinese talvolta sbagliava, talvolta infilava qualche buon colpo, ma alla fine i numeri diranno che ha commesso 52 errori gratuiti, unenormità in appena due set.
Nella prima semifinale, Agnieszka Radwanska aveva centrato la finale battendo Simona Halep con il punteggio di 6-3 6-4. La partita non è durata molto, ma è stata piuttosto faticosa. Il tennis muscolare della rumena ha costretto la polacca a mostrare tutte le sue doti atletiche, effettuando alcuni recuperi mozzafiato.
PRE-MATCH
Contro “la nuova Hingis”, dalle mani veloci e delicate e dal dritto sensazionale, la brindisina non potrà sfruttare appieno la sua esperienza perché la polacca, pur più giovane di 7 anni, ha vinto più titoli (13 a 9), ha vinto più premi (oltre 14 milioni di dollari, contro gli oltre 7 dellitaliana), e ha una classifica migliore (numero 3 contro 21).
a non ama la palla più alta e lenta che le arriva sul suo rovescio e, luno-due, servizio-risposta, troppo violento che le impedisce di pensare e di impostare lo scambio. Flavia ha servizio e risposta risolutivi e ha il rovescio lungolinea che può aprirle la via della rete.
La Radwanska parte con un vantaggio di 4 a 2 negli scontri diretti, ultimo dei quali risalente a poco più di una settima, vinto per 6/4 6/1 dalla Pennetta. Nel loro unico scontro diretto ad Indian Wells 2012 invece, a prevalere fu MagaAga con un netto 6/4 6/2.
I bookmakers di WilliamHill quotano la Radwanska a 1,44 e la Pennetta a 2,75.
LA PARTITA
Il primo set si apre con la Radwanska al servizio e con le due giocatrici estremamente concentrate e centrate, a dimostrazione del fatto che non vogliano lasciarsi sfuggire un’occasione d’oro.
Il vento non aiuta le giocatrici, ma quella che sembra apparentemente soffrire maggiormente le condizioni climatiche è proprio la polacca, complice anche un fisico più esile ed uno stile di gioco che richede estrema precisione. Nonostante ciò porta a casa il primo game in scioltezza, e stessa cosa fa Flavia nel secondo game. L’ordine di battuta rimane inalterato fino al 2/2, momento in cui la brindisina tenta l’allungo, procurandosi un magistrale break che la porta sul 3/2 e servizio. Continuano le difficoltà per Agnieszka, che è costretta a cedere nuovamente il servizio sul 4/2, e regalando a Flavia la possibilità di servire per il primo parziale. Aga sembra essere in un completo stato confusionale, non riesce a tessere la sua ragnatela, anzi è lei stessa vittima delle accellerazioni e delle variazioni della pugliese.
Due ace e un rovescio lungolinea molto simile a quello che le ha consegnato la vittoria contro Na Li, permettono a Flavia di chiudere un dominato primo set con il punteggio di 6/2 in 38 minuti di gioco.
54% di prime palle in campo, poco sotto alla Radwanska, e 34 punti vinti.
Il secondo set si apre con una Pennetta piuttosto rilassata, forse un po’ troppo, tanto da concedere a zero il primo turno di servizio alla Radwasnka. Al cambio campo la polacca, dolorante ed al contempo astuta, chiama un MTO (Medical Time Out) per un problema al ginocchio, si suppone, date le fasciature nella zona del menisco.
Flavia sembra inizialmente subire psicologicamente, seppur in modo velato, questa sospensione di 3 minuti, ed il black out la porta a sbagliare due dritti agevoli e a concedere una palla break alla polacca. Lo stato confusionale svanisce in men che non si dica, e dopo essersi portata sull’1/1, strappa il servizio alla Radwanska e va a condurre 2/1.
Aga chiede nuovamente l’ingresso in campo della fisioterapista, per un controllo lampo, ma le sue condizioni non sembrano migliorare nonostante gli antinfiammatori somministrategli e la Pennetta scappa prepotentemente sul 3/1.
La marcia trionfale della brindisina continua inesorabile e, di fronte a degli evidenti problemi fisici che affliggono MagaAga, il match sembra ormai definitivamente avviato alla conclusione: 5/1 Pennetta ed una Radwanska sempre più immobile ed inerme.
Smorzate, lob ed improvvise accellerazioni consegnano a Flavia Pennetta il primo Premier Mandatory della sua carriera, alla veneranda età di 32 anni e la posizione numero 12 del mondo.
In un tennis ormai per ultratrentenni c’è posto anche per lei. Complimenti a Flavia Pennetta per la vittoria nel BNP Paribas Open Indian Wells Tennis Garden ed onore ad Agnieszka Radwanska per essere rimasta in campo fino all’ultimo punto.
See you in Miami, guys!