Wimbledon 2018, le teste di serie fanno già rumore

Che il torneo londinese sia un appuntamento imperdibile è un dato di fatto. Il via ufficiale è datato lunedì 2 luglio 2018, ma grazie a tutte le sue peculiarità, il mondo del tennis è già entrato in “clima Wimbledon”. In questa edizione, l’All England Club ha dovuto sbrogliare una matassa molto complicata, ovvero la collocazione nel torneo della sette volte campionessa Serena Williams. Non si tratta di un nome qualsiasi, ma di una giocatrice che ha scritto la storia del tennis e che però dagli Australian Open 2017 agli inizi del 2018 non è scesa in campo. Motivo: Serena era incinta di Alexis Olympia Ohanian Jr, venuta alla luce il primo settembre del 2017.

Quest’anno, la Williams è rientrata sui campi di gioco e ha ben impressionato al Roland Garros, nonostante il suo cammino sia stato interrotto a causa di un problema muscolare. Serena ha dimostrato  – qualora ce ne fosse ancora bisogno – che è in grado di essere competitiva anche partendo dalle “zone basse” di un main draw. Ergo, perché assegnarle una testa di serie per Wimbledon? Questa è la domanda che Dominika Cibulkova e molti appassionati di tennis si sono posti quando hanno visto che alla Williams è stata assegnata la testa di serie numero 25 del tabellone. La Cibulkova – numero 32 del seeding e di conseguenza esclusa per lasciar spazio alla Williams – ha esternato il suo disappunto in conferenza stampa, ma poco è servito: l’organizzazione ha voluto fare una scelta improntata al “bene comune”. Il numero 25 non è una scelta casuale: impedisce alla Williams di incontrare una delle prime 8 al terzo turno… e viceversa!

Poche sorprese, invece, nel torneo maschile, dove le teste di serie sono frutto di un algoritmo matematico basato sui risultati nei tornei in erba (in primis, ovviamente, Wimbledon) nei precedenti anni. Oltre alla preannunciata inversione tra Federer e Nadal, il maggior beneficiario di questo escamotage matematico è Milos Raonic, che guadagna 18 posizioni, passando dalla posizione numero 31 alla 13. Questa modifica, però, è applicabile esclusivamente ai giocatori presenti nelle prime 32 posizioni, motivo per il quale Andy Murray, giocatore dal celebre curriculum erbivoro, non ha visto cambiamenti nel suo ranking. Di seguito la lista delle teste di serie maschili e femminili di Wimbledon 2018:

Alessandro Leva

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