Wimbledon 2022 senza obbligo vaccinale

Wimbledon, come spesso sta succedendo nelle ultime settimane, ha suscitato diverse polemiche a causa di una sua decisione. Dopo aver vietato ai giocatori russi e bielorussi di prendere parte al torneo, la commissione dei Championship ha fatto sapere che non è obbligatorio il vaccino contro il Coronavirus per essere ai nastri di partenza del terzo Slam stagionale.

Sally Bolton, amministratore delegato dell’All England Club, ha fatto sapere che “i requisiti stabiliti non richiedono la vaccinazione obbligatoria. Non sarà una condizione di ingresso per quest’anno”. Quindi Novak Djokovic, numero 1 del mondo potrà difendere il titolo conquistato dodici mesi fa, quando sconfisse in finale il “nostro” Matteo Berrettini.

Questa notizia è molto importante per il serbo sia nella lotta verso il 21 Major, potendo giocare sulla superficie in cui negli ultimi anni non ha avuto veri e propri rivali oltre a Federer, ma anche in ottica prima posizione: il tennista di Belgrado ha infatti già perso i 2000 punti degli Australian Open, e sono in scadenza altre cambiali importanti nel prossimo mese con una forma non ancora al meglio. Tutte queste cambiali hanno reso molto più schiacciata la classifica, ma le notizie degli ultimi giorni hanno sorriso al pluricampione Slam: Medvedev infatti è ancora fuori gioco a causa dell’operazione al quale si è sottoposto, e ad oggi non potrebbe nemmeno prendere parte a Wimbledon. Seppur non è ancora cominciato, Wimbledon 2022 è già favorevole a Djokovic.

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