Wimbledon 2023: Svitolina batte Swiatek e raggiunge la semifinale

Elina Svitolina compie l'impresa mettendo fine al torneo di Iga Swiatek. Jessica Pegula si gioca la semifinale, sarà la prima in carriera per Vondrousova.

Sicuramente in pochi si aspettavano l’uscita dal torneo della numero 1 del mondo, e le probabilità che ció accadesse per mano di Elina Svitolina erano molto basse. L’ucraina, nel main draw del torneo di Wimbledon grazie ad una wild card, rientrata nel circuito dopo essere diventata mamma e soltanto a partire dal torneo di Charleston di quest’anno, riesce nell’impresa più importante del suo percorso a Londra. Eliminata Iga Swiatek, vittima di una confusione generale che non le lascia scampo; l’epilogo è amaro per lei e anche quest’anno è costretta ad abbandonare i prati dell’All England Club prematuramente rispetto alle aspettative.

Il match: E. Svitolina b. Iga Swiatek 7-5, 6-7(5), 6-2

Dopo uno splendido match di ottavi di finale giocato contro Victoria Azarenka, Elina Svitolina, inaspettatamente e grazie anche ad Iga Swiatek – la polacca non era al meglio come siamo soliti vederla – continua la sua favola londinese. La chiave del match è stata soprattutto la lungimiranza dell’ucraina che, dopo aver analizzato e compreso accuratamente le difficoltà nel gioco dell’avversaria – Iga ha mancato dei punti fondamentali alla fine del primo set – ha martellato sulla parte del dritto di Swiatek giocando palle basse e veloci alle quali la numero 1 del mondo non è riuscita a trovare soluzioni. Nonostante i demeriti di Iga Swiatek – alla fine del match si contano 41 errori non forzati di cui 28 dalla parte destra – bisogna riconoscere i meriti di Svitolina, che è sempre rimasta in partita spingendo maggiormente con colpi da fondo, palleggiando all’evenienza e dimostrando la forza mentale dovuta anche all’esperienza. Durante il secondo set Swiatek mostra di essere una vera campionessa, rimanendo aggrappata ad un match che sembrava ormai essere nelle mani dell’ucraina. Il tie-break che pareggia momentaneamente i conti non scoraggia peró Svitolina, che durante il terzo parziale continua a macinare il suo tennis, incassando gli errori da fondo di Swiatek. Tre games consecutivi ai vantaggi vanno tutti dalla parte dell’ucraina che allunga sul 4-1 e poi sul 5-1. Questo risultato positivo garantisce la sicurezza necessaria a Svitolina per chiudere, dopo 2 ore e 51 minuti, un match con cui fa il pieno di fiducia per la semifinale, la seconda a Wimbledon dopo quattro anni. Ad attendere l’ucraina al penultimo atto del torneo, Marketa Vondrousova – 3-2 per Svitolina lo score dei testa a testa – in un match che garantirà la prima finalista non testa di serie nel singolare femminile di Wimbledon in oltre 50 anni.

Secondo quarto di finale: M. Vondrousova b. J. Pegula 6-4, 2-6, 6-4

Il secondo quarto di finale di giornata termina anch’esso a sorpresa, con la ceca Vondrousova in semifinale a Wimbledon per la prima volta in carriera. Prestazioni discrete da parte di entrambe, ma è la testa che non tradisce la ceca – al contrario di Pegula – che riesce a ribaltare un match sul 5-1 al terzo parziale in favore della tennista di Buffalo. Una vittoria sentita dunque per Vondrousova, che dopo la sfortuna derivata da un infortunio al gomito seguita da un lungo stop, torna a far parlare di sé; la prima volta – prima dell’infortunio – era stata al Roland Garros, all’età di 19 anni, in cui aveva sorpreso il mondo ritrovandosi in finale contro Ashleigh Barty. Non si scrolla di dosso la maledizione Slam Jessica Pegula, che neanche stavolta, dopo essere stata ad un passo dalla vittoria, riesce a superare la pressione e a chiudere come dovrebbe. Le emozioni giocano brutti scherzi ma nonostante lo stop dovuto alla chiusura del tetto per via delle condizioni meteorologiche avverse, Pegula sembra in comando delle operazioni almeno fino al 4-1 e palla break in favore della ceca, la quale risponde con voglia di rifarsi, sfruttando la chance concessa dall’americana. Da lì in poi 0 errori, con una Pegula dall’altro lato della rete impietrita e impossibilitata a riprendere una partita che sembrava scorrere davanti ai suoi occhi. 1 ora e 55 minuti è ció che basta a Marketa Vondrousova per ottenere il miglior risultato della sua carriera: la prima semifinale a Wimbledon.

Nella giornata di oggi in campo le ultime quattro per mettere in archivio i due quarti di finale rimanenti. Sarà remake della finale del 2022 sul campo centrale, in cui Jabeur cercherà la rinvincita su Elena Rybakina; sul n. 1 court assisteremo invece al match della t.d.s. n. 2 Aryna Sabalenka che se la vedrà contro Madison Keys.

 

 

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