Clamoroso al Centrale! Ashleigh Barty arresta la sua corsa da favorita in questo Wimbledon e lo fa per mano della americana Alison Riske, nettamente sfavorita alla vigilia. La vittoria della statunitense avviene in rimonta, dopo un primo set conquistato facilmente dall’australiana e che lasciava presagire un ancor più comodo successo. Nel secondo parziale gli equilibri si sono invertiti, con Riske che ha preso sempre più spesso l’iniziativa riuscendo spesso a conquistare i punti nei momenti chiave. Questa aggressività della numero 55 del mondo fa impennare il numero degli errori di Barty, fino a quel momento molto contenuti ed abbondantemente bilanciato dai vincenti e dagli errori della sua avversaria. Dopo un’ora si arriva al terzo set dove Riske salva una palla break importantissima nel quinto game e trova poi il break nell’ottavo, garantendosi la possibilità di servire per il match. Barty è ancora in confusione e non riesce a risollevarsi, tanto da cedere al terzo match point. L’unica consolazione dell’australiana sarà il fatto di riuscire in ogni caso a mantenere la vetta del ranking, dato che anche un eventuale successo di Petra Kvitova non permetterebbe alla ceca di spodestarla dalla vetta.
Vittoria in rimonta anche per Barbora Strycova, che rimane in campo quasi due ore e mezza prima di poter staccare il pass per i quarti di finale. La sua vittima odierna è la belga Mertens, che cede di schianto al terzo set dopo aver giocato alla pari nei precedenti due parziali. Tra le prime otto anche Elina Svitolina che da numero 8 del mondo liquida la pratica Martic in meno di due ore e con lo score di 6-4 6-2. Dopo l’ecatombe di teste di serie è ora l’ucraina una delle maggiori indiziate alla vittoria finale. Tre set per Shuai Zhang che riesce a superare in tre set l’ucraina Yastremska, carnefice tra le altre di Camila Giorgi nei precedenti turni. La cinese dopo aver portato a casa il primo set grazie ad un unico break ottenuto in apertura, si rilassa nel secondo e permette alla sua avversaria di rientrare in partita e di chiudere il secondo set con un netto 6-1. Nel parziale decisivo ben 5 break consecutivi, con la numero 50 di Tientsin che alla fine è la prima a confermare il vantaggio e a chiudere con un ulteriore break nell’ottavo game.