Non assegnerà punti valevoli per il ranking, ma il torneo di Wimbledon è per certi versi lo Slam più intrigante dell’anno in campo femminile. Infatti, l’assoluta dominatrice della prima parte di stagione Iga Swiatek non ha ancora dimostrato in carriera di potersi imporre sui prati come sulle altre superfici e questo lascia ampio spazio a possibili sorprese per la vittoria finale. Altro motivo di interesse è sicuramente l’inatteso ritorno alle competizioni di Serena Williams, sette volte vincitrice a Londra, che completa un ricco quadro di ex-campionesse del torneo ai nastri di partenza aggiungendosi a Kvitova, Muguruza, Kerber e Halep.
Il sorteggio di venerdì mattina è stato morbido con la polacca n.1 WTA, che aprirà il Centre Court (onore che sarebbe toccato a Barty, campionessa in carica) contro la croata Fett, e sulla carta non dovrebbe incontrare grossi ostacoli fino ai potenziali quarti con Muguruza o Pegula. Avversaria abbordabile anche per Serena che ha pescato Harmony Tan e intravede un terzo turno con Pliskova e un possibile ottavo con la lanciatissima Gauff.
Tra le favorite al titolo c’è sicuramente la tunisina Ons Jabeur, in grande forma e reduce dal titolo a Berlino la settimana scorsa: primo turno comodo con la qualificata Bjorklund, poi i principali ostacoli fino alla semifinale potrebbero essere (in ordine) Tauson, Kerber e una tra Collins e Raducanu ai quarti, ma le sorprese sono dietro l’angolo. Chi uscirà vincente da questa parte di tabellone potrebbe ritrovarsi in semifinale la n.2 del seeding Anett Kontaveit. Le condizioni della tennista estone sono però un punto interrogativo dopo aver saltato i tornei di preparazione allo Slam londinese e la concorrenza nel suo quarto è temibile: Sakkari, Ostapenko, Bencic e una Haddad Maia in grande spolvero dopo le vittorie a Nottingham e Birmingham (e la semifinale a Eastbourne).
E le italiane? Camila Giorgi si trova a suo agio sui prati e l’esordio con la polacca Frech è alla portata, così come il secondo turno con la vincente di Peterson–Schmiedlova. Ben più insidiosa la possibile terza partita dove potrebbe ritrovarsi una tra Muchova e Halep, ma sognare è lecito. Dovesse superare anche questo scoglio, l’ottavo di finale teorico sarebbe con la n.4 del seeding Badosa; tuttavia è ovviamente prematuro fare previsioni così in avanti nel tabellone, visto anche che la spagnola è uscita inaspettatamente al primo turno nel recente torneo di Eastbourne.
Sfortunata Paolini che affronterà la ceca Kvitova, specialista della superficie e riscopertasi in forma di recente dopo un inizio stagione altalenante. Bronzetti troverà l’americana Li in una partita in cui parte sfavorita ma non battuta in partenza, per poi eventualmente incontrare la testa di serie numero 7 Collins. Infine, sarà derby azzurro tra Trevisan e Cocciaretto: la vincente avrà un secondo turno fattibile contro Gorgodze o Begu, poi dovrebbe essere sfida a Ostapenko.
Valerio Bianchi
