In attesa dei match attesi sul Centrale di Konta e della Halep sul campo 1, Angie Kerber non sbaglia sul campo °12, e sfiderà Naomi Osaka al terzo turno: grande battaglia vinta dalla Siniakova.
CAMPO 2
NAOMI OSAKA b. KATIE BOULTER
6-3 6-4
La #18 al mondo risponde presente: dopo aver battuto la padrona di casa già in quel di Birmingham, si ripete anche a Londra, con una prestazione d’antologia, garantendosi il 3° turno contro Angie Kerber. Secondo turno vincente dopo la vittoria sulla Niculescu nel match d’esordio dopo un warm up a tratti positivo: la britannica invece esce di scena dopo la vittoria al primo turno contro la paraguaiana Cepede. Il match è stato subito equilibrato, con la giapponese costretta ad annullare 4 palle break al game d’esordio, per poi allungare fino al 3-0. Poi, un leggero calo, con il break subito nel 5° gioco, riaprendo il set: ma l’incapacità dell’inglese si nota nel successivo turno di servizio, quando non riesce a pareggiare il punteggio, dunque Osaka prende il largo, sfruttando il servizio e il primo ed unico set point. L’inesperienza dell’anglicana si mostra anche nel secondo parziale: dopo aver perso il primo 6-3, ha l’occasione di poter allungare sul 2-0, ma non riesce a sfruttare le palle break concesse. Quindi, al 5° gioco, Osaka infila il break decisivo: 3-2 e risultato in cascina, vincendo a 0 i propri turni di battuta, fino al 6-4 finale.
CAMPO 3
ASH BARTY b. EUGENIE BOUCHARD
6-4 7-5
Al secondo testa a testa di sempre, dopo la vittoria dell’anno scorso a Miami, Ash Barty si ripete, sconfiggendo la canadese comunque in parziale ripresa, ma lontana parente della giocatrice che 4 anni fa raggiunse tre semifinali Slam. Dopo aver battuto Voegele al primo turno, mentre l’attuale #188 al mondo la wild card Taylor: next stop, una tra Putintseva e Kasaktina. Il primo set ha preso subito la via verso l’aussie: break nel terzo gioco alla seconda chance disponibile. La possibilità di chiuderla c’era stata nel 7° game, ma Bouchard è stata brava ad annullare due palle break, guadagnando altrettante palle break nel meraviglioso 10° game da psicodramma, con ben 4 set point annullate, anche se alla fine Barty ha portato a casa il set 6 giochi a 4.
Genie ha continuato a tirare a tutta, salendo clamorosamente 5-2 nel secondo set, grazie al break del 4° game, annullando anche una palla break. Giunti all’8° game però, ecco l’ostacolo: set point annullato sul servizio australiano e servizio perso subito dopo, con Barty che ha concluso la sua rimonta nel 12° game con il 5° match point.
CAMPO 8
BARBORA STRYCOVA b. LESIA TSURENKO
6-1 6-4
Dopo la sconfitta di 3 anni fa sul cemento americano, la ceca Strycova ottiene la seconda vittoria di fila, dopo quella di qualche settimana fa a Birmingham dove ci fu il ritiro dell’ucraina. Si tratta di una vittoria meritata e dominata, vincendo anche contro la #34 al mondo, dopo la prestigiosa vittoria su Svetlana Kuznetsova e anche riscattando la sconfitta ad Eastbourne contro Karolina Pliskova. La Tsurenko esce invece dopo la vittoria contro Babos: prossima sfida, Goerges che ha vinto contro Lapko.
Il primo set è subito in discesa per la ceca, che fa suo il break al 4° game, bissando anche nel 6°, sfruttando le uniche palle break a disposizione: 6-1 il primo set in appena 25 minuti. Il secondo parziale invece è da psicodramma: Strycova che ipoteca il set, almeno all’apparenza. Classico del tennis femminile nel complicarsi la vita, anche la ceca ci prova: avanti 5-1 altri due facili break, l’ucraina ha avuto uno scatto d’orgoglio, annullando il match point sul suo servizio, brekkando l’8° gioco e annullando altri due match point prima della resa del 10° gioco.
CAMPO 12
ANGELIQUE KERBER b. CLAIRE LIU
3-6 6-2 6-4
Match più complicato del previsto per la tedesca, che alla fine la spunta in un’ora e 57 minuti nel primo incontro di sempre con l’americana: dopo la sconfitta in finale ad Eastbourne contro Caroline Wozniacki e la vittoria su Zvonareva al primo turno, la #11 al mondo guadagna un terzo turno ostico contro Naomi Osaka. Liu esce a testa considerando che è partita anche dalle qualificazioni: il primo set mostra proprio la tenacia dell’americana, vincendo in rimonta dopo essere partita con un handicap di 2 game di svantaggio. Ristabilita la parità, sul 3-3, Liu ottiene il break dopo ben 4 palle break a disposizione: il break viene confermato nell’8° gioco e addirittura nel 9°, chiudendo 6-3 dopo due set point.
Ma Angie non molla, quindi, ottenuto il break iniziale, annulla due palle break per un possibile controbreak, quindi va spedita verso l’obiettivo: 6-2 e tutto da rifare per la tennista di origini asiatiche. Il terzo e decisivo set è quello sicuramente più “ballerino” e incerto, con Kerber che perde subito il servizio nel terzo game, annullando due palle break, le stesse annullate, invano, da Liu. Fino al 7° game, l’alternanza si ripete, quando Kerber riesce ad allungare e vincere 6-3 il set decisivo, portando a casa, sul campo 12, lontanissimo da quelli che contano, il secondo turno.
CAMPO 16
KATERINA SINIAKOVA b. ONS JABEUR
5-7 6-4 9-7
Quinta sfida tra la ceca e la tunisina, con en plein di vittorie per la classe ’96. Quella di oggi è la più gratificante ma soprattutto più tirata, spuntandola 9-7 al terzo: erano passati diversi mesi dall’ultimo match, ben 4 anni dal primo a Croissy-Beaubourg. Ed ora? Camila Giorgi, in un’occasione d’oro per entrambe le tenniste considerando la mancanza di teste di serie da quel lato di tabellone.
Il primo parziale è stato molto equilibrato, privo di palle break, in qualcosa di molto insolito nel tennis WTA: la prima ed unica, arriva nel 12° game, sul servizio ceco, che di fatto consegna, con ben 3 set point, il primo set alla tunisina.
Decisamente differente invece il secondo set, con il terzo game che consegna il break alla ceca: set finito? Nemmeno per sogno, con la tunisina che riconquista il break a 15, ma Siniakova riesce a portare a casa il set al primo tentativo.
1-1 pari e terzo set ricco di break da melodramma: nel 4° game, Jabeur va avanti 3-1, ma subito rimette in gioco la ceca, che però, clamorosamente, nel 6° game, perde nuovamente il servizio, con la tunisina che scappa via e va 5-2. La ceca risorge dalle ceneri e annulla un match point sul suo servizio e clamorosamente Jabeur subisce il colpo del KO: non chiude sul proprio servizio e si fa recuperare 5-5. Lo psicodramma dei break continua senza match point a disposizione, ma finalmente, nel 16° gioco, Siniakova la chiude al secondo match point a disposizione.
CAMPO 18
DARIA GAVRILOVA b. SAMANTHA STOSUR
6-4 6-1
Nel 5° match di sempre, con l’esperta australiana avanti 3-1 nei precedenti, vede #25 trionfare e assicurarsi il terzo turno contro vincente del match tra Townsend e Sasnovich. Il match scivola via veloce, fino 7° game, con la prima palla break della sfida, con Gavrilova che scappa via e riesce a portare a casa il set per 6-4 al terzo set point. Il crollo di Stosur è verticale e il game della bandiera arriva solo al 6° gioco, prima che Gavrilova porti a casa il match solo al 6° game, con la #86 al mondo che esce comunque a testa alta.