Caroline Wozniacki a cuore aperto: “Ero all’apice quando la malattia mi ha colpita”

L'artite reumatoide ha influito negativamente sulla carriera di Caroline Wozniacki che adesso guarda al futuro e sogna una famiglia e dei figli

È passato quasi un anno da quando Caroline Wozniacki, sui campi degli Australian Open, dava il suo addio al tennis giocato. Ad influire sulla scelta della tennista danese – già campionessa a Melbourne nel 2018 – di uscire di scena a soli 29 anni è stata sicuramente la diagnosi di artrite reumatoide.

Non riuscivo a sollevare le braccia, a muovere le gambe ma nessuno sapeva dirmi cosa non andava. Una mattina è stato necessario l’intervento di mio marito per farmi alzare dal letto” racconta Caroline Wozniacki in un’intervista alla Bild.

Caroline Wozniacki

È stato però proprio David Lee, sposato in Italia, a supportarla dopo la diagnosi: “Lui e la mia famiglia sono stati di grande supporto. Mio marito non ha permesso che mi arrendessi. Non è stato un momento facile, spesso mi sentivo sola” ricorda l’ex giocatrice classe 1991.

Purtroppo la malattia è arrivata all’apice della mia carriera. Avevo appena vinto gli Australian Open, tutto lasciava presagire che quello fosse il mio anno ed invece perso partite che, se fossi stata bene avrei vinto facilmente” continua Caroline Wozniacki.

Caroline Wozniacki

L’ex tennista di Odense non abbandona però lo stile di vita da atleta e, anche se nell’ultimo periodo ha passato parecchio tempo lontana dai campi da tennis, non smette di allenarsi: “Lavoro con un personal trainer e adoro fare lunghe passeggiate o andare a correre. Avrò giocato un paio di volte dopo il ritiro, aspetto che le ragazze arrivino in Florida per scambiare qualche colpo con loro“.

Sulla sua vita oltre il campo Caroline Wozniacki ha le idee chiare: “So che questa malattia sarà mia compagna di viaggio lungo tutta la mia vita. Il mio sogno è quello di diventare mamma e creare una famiglia con David“. Intanto è promotrice della campagna Advantage Hers che supporta donne che si trovano nella sua stessa condizione.

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