Wozniacki e il legame bellissimo con Serena Williams: giocheranno il doppio ad Auckland

Un arrivederci e un sogno, due amiche legate. La conclusione del capitolo tennistico per la splendida amicizia che lega Caroline Wozniacki e Serena Williams, oltre lo sport e il professionismo.

Da ieri, sul web, è apparsa la notizia che Caroline Wozniacki e Serena Williams giocheranno in doppio il prossimo torneo di Auckland, che dal 6 al 12 gennaio ospiterà proprio il circuito femminile. Scelta forte quella delle due tenniste, che innalza ancor di più, agli occhi del mondo, la loro amicizia. Una di quelle vere, che nei momenti significativi delle vite umane serve come spinta positiva e soprattutto sostegno morale. Mentre la neo-trentottenne statunitense proverà a sfatare la maledizione del 24esimo Slam, record di Margaret Court, la danese, poche settimane fa, ha annunciato che l’Australian Open sarà l’ultimo torneo della sua carriera professionistica. A 29 anni e mezzo, poco più di un anno dopo aver saputo di soffrire di artrite reumatoide.

CAMPIONESSE E AMICHE PER LA PELLE – Le due tenniste sono da anni amiche, dentro e fuori dal campo. “È una grande ragazza e un’amica fantastica, c’è sempre stata nei momenti di necessità“, disse di lei Wozniacki qualche anno fa. “È incredibile che trovi del tempo per esserci per una persona amica dopo tutto quello che ha ottenuto in carriera. Come persona è estremamente reale e riesce a tirarti su il morale”. Le radici della loro unione in quel di Auckland nascono proprio da qui. E Williams ricambia: “È un’amicizia unica, perché ci vogliamo bene ma entrambe vogliamo anche vincere”, diceva la leggenda americana tempo fa. Il loro rapporto infatti, andrà avanti anche senza la rete a separarle. Wozniacki era una delle tennisti presenti alla sfilata del brand della sua amica a New York. Williams ha partecipato anche all’addio al nubilato, alle Bahamas, della collega. Fu peraltro una delle prima a festeggiare il successo di Wozniacki a Melbourne nel 2018. Due anni dopo, nel posto del suo cuore, Wozniacki ci tornerà per appendere la racchetta al chiodo. Guai a pensare però che la dia però vinta alle avversarie. L’avventura di Auckland potrebbe essere proprio un modo per rilassarsi e riempirsi di energia positiva prima dell’ultima tappa, di fianco ad un’amica che: “Mi ha insegnato”, scherzava tempo fa la tennista di Odense, “che ogni volta voglio essere dall’altra parte del tabellone”. A chiarire la grande forza del loro rapporto anche la recente notizia riportata in Italia da Ubitennis secondo cui, per l’emittente danese TV2, l’ultimo effettivo match di Wozniacki si dovrebbe svolgere a maggio, in un’esibizione in quel di Copenhagen, proprio insieme all’amica rivale. Mesi fa, tutti i siti del mondo parlavano dell’artrite della Wozniacki, e di come la tennista ex numero 1 del mondo avrebbe dovuto cercare delle contromisure per impedire che la patologia ponesse fine alla sua carriera. A fine 2019, però, Wozniacki ha detto basta. Basta alle competizioni che la vedono protagonista da più di un decennio. Ma non solo per motivazioni puramente fisiche: “C’è altro oltre al tennis” dice lasciandoci un po’ di malinconia addosso. Perché lascia l’impressione che la diagnosi stessa abbia contribuito a spostare il focus dal tennis ad altre esperienza, come donna, ora anche moglie, ed un giorno magari anche madre. In doppio conta due titoli risalenti al biennio 2008-09, e nel 2020 ripartirà affiancandosi ad una delle più vincenti doppiste in tempi recenti. Per Williams, che insieme alla sorella maggiore Venus ha vinto 22 titoli di cui 14 Slam e tre ori olimpici, il doppio potrebbe darci delle indicazioni ben più interessanti. Alla caccia del già menzionato record, ha perso le ultime quattro finali Major, due a Wimbledon e due allo Us Open. L’anno scorso anche in Australia sembrava poter vincere, ma poi sciupò quattro palle per andare in semifinale arrendendosi a Karolina Pliskova. A tennis non gioca proprio dall’ultima finale a Flushing Meadows, persa da Bianca Andreescu. Il doppio servirà infatti a lei, e anche a noi, per capire in che stato di forma si presenterà al primo appuntamento clou della stagione. Per capire se a 38 anni può scrivere ancora pagine di storia del tennis, come tra gli uomini il coetaneo Roger Federer.

Wozniacki Serena Williams
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