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WTA 1000 Dubai: Jasmine Paolini è in semifinale. Cirstea annulla 6 match point a Vondrousova

“The miracle in Dubai” recita il profilo social della Women’s Tennis Association in merito alla vittoria di Sorana Cirstea: la rumena, da 6-2, 5-1, salva 6 match points a Marketa Vondrousova, stravolge la partita e raggiunge la semifinale – 2-6, 7-6(1), 6-2 il punteggio in suo favore – Dall’altro lato della rete, ad attenderla, c’è Jasmine Paolini, la quale sta disputando uno splendido torneo. La tennista italiana si è resa protagonista di 3 vittorie importanti a partire dal primo turno. Prima Beatriz Haddad Maia – t.d.s. n. 11 – poi Leylah Fernandez – finalista Slam – e infine Maria Sakkari – t.d.s. n. 8 – L’avversaria dei quarti di finale sarebbe dovuta essere Elena Rybakina, che prima del match ha dovuto ritirarsi per via di un virus gastrointestinale. Sfugge nuovamente l’ipotetico ultimo atto con Swiatek e la kazaka deve accontentarsi dei due WTA 500 vinti ad inizio 2024 per il momento, nell’attesa di ritornare ad Indian Wells da campionessa in carica. Per Jasmine si tratta della prima semifinale 1000 in carriera – il massimo che era riuscita a raggiungere prima di quest’ultimo atto a livello 1000 erano stati i quarti a Cincinnati nel 2023 – Sarà scontro diretto, dunque, tra Cirstea e Paolini rispettivamente 21esima e 22esima al mondo – classifica live – Se l’italiana arriverà in finale potrà spingersi fino alla 16esima posizione, se trionferà fino alla 14esima. Quest’ultima è anche la posizione che ricopre nella race stagionale, confermando il buon periodo e i risultati positivi che continuano a susseguirsi.

Sorana Cirstea è stata brava a crederci e la fermezza dimostrata per un’ora e mezza da Vondrousova ha vacillato proprio nel momento del bisogno – sicuramente non ce lo si aspettava dall’ultima regina di Wimbledon – Sul 5-2 e servizio a suo favore, la ceca ha smarrito inizialmente la prima di servizio e sulla sua seconda ha trovato la reattività della sua avversaria e poi si è fatta fregare dal nervosismo che l’ha costretta a dire addio agli Emirati.

E’ risaputo il dominio di Iga Swiatek nei tornei arabi e la polacca viene dal terzo titolo consecutivo a Doha, vinto proprio contro Elena Rybakina. Continueremo a vedere per molto tempo le sfide tra loro, alle quali si aggiungerà sicuramente Aryna Sabalenka. Sfida che purtroppo, a causa del ritiro della kazaka, mancherà a Dubai, ma che si spera sarà contro la nostra Paolini. Swiatek, come detto, è unstoppable, soprattutto a Doha e a Dubai. L’unica che è riuscita a interrompere una serie di vittorie da record nel 2023 è stata proprio la vincitrice dell’anno scorso del torneo, Barbora Krejcikova, ma quest’anno lei non ci sarà e a separare Swiatek dal titolo è innanzitutto Kalinskaya, la giovane russa proveniente dalle qualificazioni e all’ultimo atto, come detto, una tra Cirstea e Paolini. Riuscirà a portare a casa il trofeo la numero 1 del mondo, o verrà sorpresa proprio in finale?

Melania Malavenda

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