WTA 1000 MIAMI: Rybakina ferma Trevisan; Pegula si rifugia al tie-break

Con la prima semifinale delineata nella notte italiana, la seconda e ultima tappa del Sushine Double si prepara ad incoronare la campionessa del 2023.

Elena Rybakina, campionessa in carica di Wimbledon e neo-campionessa di Indian Wells si avvicina alla gioia provata da Iga Swiatek nel 2022. La tennista kazaka è a quota 12 vittorie consecutive e sono soltanto due i match che la separano dalla vittoria sui campi del Miami Open. L’exploit di Rybakina continua e ad oggi, con la conquista della semifinale, ricopre la posizione n.7 della classifica mondiale: è best-ranking per lei. Stessa sorte, anche se con qualche difficoltà in più, è toccata a Jessica Pegula. Per la tennista a stelle e strisce si tratta della terza semifinale stagionale dopo quelle di Doha – 6-2, 4-6, 6-1 ai danni di Maria Sakkari – e Dubai – sconfitta con lo score 6-1, 5-7, 6-0 da quella che sarebbe poi diventata la campionessa, Barbora Krejcikova –


Anche se non perfetta la tennista kazaka – contro Paula Badosa ha dovuto lottare per ottenere una vittoria in rimonta – non si farà sicuramente intimidire dalla n. 3 al mondo. Non c’è stato niente da fare per Martina Trevisan ai quarti di finale; la tennista azzurra approdata per la prima volta ai quarti di finale del Miami Open non ha avuto neanche la possibilità di provare a portare il campo il gioco perfetto che le aveva consentito di mettere fine al torneo di Jelena Ostapenko in due parziali. Appena 3 i game da lei conquistati – 6-3, 6-0 il punteggio in favore di Rybakina – Nonostante un’ottima percentuale di prime messe in campo, la tennista di Firenze deve arrendersi alla potenza kazaka: 10 sono gli ace da lei totalizzati con quasi 20 punti in più vinti rispetto a Martina. Ottimo risultato in ogni caso per la tennista azzurra che torna a casa fiduciosa e pronta alla preparazione per gli impegni futuri.

A differenza di Trevisan, Anastasia Potapova – t.d.s. n. 27 – era avanti 1-0 nel conteggio dei set contro Jessica Pegula. Il primo parziale conclusosi per 6 giochi a 4 in favore della tennista russa ha obbligato la statunitense ad affidarsi all’esperienza per provare la rimonta che le avrebbe consentito di staccare il pass per la semifinale. Dopo 2 ore e 35 minuti di grande fatica – i match contro Potapova non sono mai facili, ricordiamo la rivincita al terzo turno dello scorso anno in cui la statunitense vinse in due set – Pegula aveva chiuso il match al terzo parziale con un tie-break quasi perfetto: 4-6, 6-3, 7-6(2) il punteggio finale. “Non so proprio come ho fatto a vincere” ha detto la tennista americana dopo la vittoria, la quale ha salvato due match point sul 5-4 nel secondo set.

Non prima delle 19 – ora italiana – in campo il primo quarto di finale di giornata che vedrà opposte Sorana Cirstea e la t.d.s. n. 2 Aryna Sabalenka. Nella notte, l’ultimo quarto con in palio l’ultimo posto utile per la semifinale; in campo scenderanno Ekaterina Alexandrova opposta a Petra Kvitova.

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