Head to head – Le due giocatrici si sono incontrate soltanto una volta prima di questa sfida, in occasione del primo turno degli Open di Francia del 2012. La Kvitova si era imposta nettamente per due set a zero.
La cronaca – Il parziale inaugurale si è svolto in maniera bilanciata nel suo complesso, sebbene in diversi frangenti della contesa l’australiana si sia dimostrata più solida della sua avversaria nella gestione degli scambi e nella protezione dei propri turni di battuta. In occasione dei primi game soprattutto la Kvitova ha evidenziato qualche problema nel trovare il ritmo partita ideale. Di conseguenza ha commesso diversi errori non forzati, proprio nel tentativo di raggiungere una migliore confidenza con i colpi fondamentali. Relativamente al punteggio, la giocatrice australiana ha conquistato un break al terzo game, ma sul 5-4 in proprio favore la sua avversaria è riuscita a crearsi due opportunità per ottenere il contro break, con la possibilità di rimettere tutto in discussione. La Barty però ha messo a segno una serie di eccellenti prime di servizio, che hanno messo completamente fuori gioco la Kvitova. Quindi è venuta a campo del game di battuta e della frazione. Per quanto riguarda la seconda partita, la tennista ceca, fin dai primi scambi, ha eseguito un tennis più consistente, in ragione principalmente di uno stato mentale propenso a rischiare di più nel corso dei duelli. In questa maniera ha costretto gradualmente la sua avversaria a giocare in maniera conservativa, rovesciando l’andamento della gara rispetto al parziale precedente. Con un break raggiunto al secondo game, la Kvitova si è dunque portata sul 4-1. E al quinto game, dopo aver compiuto una serie di risposte molto insidiose al servizio dell’avversaria, ha potuto guadagnarsi un altro break, malgrado la Barty sia riuscita a recuperarlo nel game successivo. La ceca ha concluso il parziale in modo favorevole alla fine, per 6-3, sfruttando il turno di battuta successivo nel miglior modo possibile. In merito al terzo set, la Kvitova ha iniziato conquistando un break in apertura ed un altro, determinante, al quinto, pur concedendone uno in precedenza al quarto gioco. La ceca si è rivelata molto determinata ad aggiudicarsi la vittoria della manifestazione britannica. Nulla ha potuto quindi l’australiana, se non cercare di opporle una strenua difesa. Al settimo game, peraltro, la marcia trionfale della Kvitova verso l’obiettivo finale, si è arricchita di un nuovo elemento favorevole: break al settimo gioco. In conclusione, sicura di un vantaggio considerevole, ha potuto servire comodamente per il match e raggiungere meritatamente la vittoria del torneo.