Finalmente ci siamo, domani inizia il Master Wta di fine stagione ospitato per la prima volta a Singapore, la splendida città-Sato situata all’estrema punta meridionale della penisola malese, autentica perla dell’Asia.
Il “Merlion”, l’imponente statua del leone-sirenetta di Singapore
La “città del leone“, dal sanscrito “Singapura“, è oggi una metropoli con più di 5 milioni di abitanti. Città cosmopolita, quarto centro finanziario al mondo, Singapore sorge sulla principale isola di un arcipelago composto da ben 60 isole ed è un autentica meraviglia architettonica piena di splendidi grattacieli ed avveniristiche soluzioni urbanistiche.
Quest’anno ospita per la prima volta il Wta Tour Championships, ovvero il torneo femminile che chiude il calendario WTA. Considerato il torneo più importante dell’anno, dopo le quattro prove del Grande Slam. Prendono parte al torneo le prime otto tenniste della speciale classifica WTA race di singolo e le prime otto coppie di doppio. Si gioca ogni anno a partire dall’Ottobre del 1972 quando si disputò a Boca Raton in Florida, allora era l’evento finale del circuito delle Virginia Slims.
Dal 1979 al 2000 si è disputato al Madison Square Garden di New York, nel 2001 in Germania, dal 2002 al 2005 a Los Angeles, nel 2006 e 2007 a Madrid, dal 2008 al 2011 a Doha e a partire dal 2011 sino allo scorso anno ha avuto la propria sede ad Istanbul. I Championships hanno visto vincitrici alcune tra le più grandi stelle del tennis femminile, da Steffi Graf a Martina Navratilova fino a Martina Hingis.
Per il diritto a ospitare l’edizione dal 2014 in poi ben 43 città avevano manifestato il proprio interesse, una lista che comprendeva città come la russa Kazan, capitali come Città del Messico o la cinese Tianjin. All’inizio del 2013 fu annunciato da Stacey Allaster, presidente della WTA, che Singapore aveva sbaragliato la concorrenza e che avrebbe ospitato i Championships dal 2014 al 2018.
Lo spettacolare e imponente complesso alberghiero “Marina Bay Sands”
“La vostra città sensazionale, l’eccezionale città di Singapore, ha ottenuto il diritto di ospitare i WTA Championships per i prossimi cinque anni a partire dal 2014”, questo l’annuncio dato in pompa magna dalla Allaster che ha definito questo accordo “la più grande e significativa partnership nella storia della WTA. E’ un vero record”. Un vero record ed una scommessa poiché accanto alla esorbitante cifra di 70 milioni di dollari guadagnati dalla WTA per cedere i Championships alla città asiatica si annidano anche alcuni rischi. Lasciare le sicurezze economiche di Istanbul è comunque un azzardo se il sold-out non diverrà la costante dei prossimi giorni. Tra una settimana sapremo se la scommessa sarà stata vinta.
I numeri messi da Singapore sul piatto per aggiudicarsi l’evento sono comunque numeri da record, figli di una potenza economica immensa, numeri che possono crescere in misura esponenziale e con essi far crescere l’intero movimento tennistico nel continente asiatico.
Il tennis sta diventando molto popolare in tutta lAsia, è ad oggi il settimo sport praticato nella Repubblica Popolare Cinese, ma è il primo che i cinesi vorrebbero giocare e nella televisione di Stato è al terzo posto tra gli sport più seguiti. Inoltre ben il 55% dellaudience del primo slam della stagione, ovvero gli Australian Open, risiede in Asia e il 15% del pubblico presente a Melbourne Park è di provenienza asiatica.
La Wta stima che in Cina, negli ultimi anni, sono stati costruiti ben 30mila impianti e sono ormai 21 i tornei disputati in Asia, tredici di questi fanno parte del calendario Wta e da ultimo anche il Tournament of Champions, ora in programma a Sofia, traslocherà in Cina dal prossimo anno; si chiamerà WTA Elite Trophy, si disputerà a Zhuhai e sarà riservato alle top 20 non qualificatesi per Singapore.
L’avveniristico Singapore Sports Hub
E mentre si fa sempre più concreta la possibilità che la Cina ospiti in un futuro non troppo remoto un quinto Slam, da tenersi tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo subito prima del torneo di Indian Wells, da domani le magnifiche otto inizieranno la loro avventura nello scintillante Singapore Sports Hub.