La cronaca – La tennista danese ha realizzato una prestazione senz’altro positiva, contro un’avversaria ostica ed abile ad esprimersi sulla terra battuta. I primi game della frazione inaugurale si sono svolti non a caso all’insegna dell’equilibro. In seguito, peraltro, la danese ha alzato i ritmi del proprio gioco, cercando spesso di forzare i colpi e di giungere rapidamente alla conquista del punto. Grazie a questo atteggiamento propositivo è riuscita a prendere il largo, conquistando due break di file ed imponendosi sulla tedesca per 6-2. L’andamento della seconda frazione ha ricalcato quello della precedente, dunque le fasi iniziali si sono rivelate combattute e bilanciate, tanto che le due tenniste hanno ceduto un break per parte. Mentre successivamente la danese ancora una volta ha saputo esprimersi ad un’intensità maggiore, tale da condurre completamente fuori ritmo l’avversaria. Di conseguenza si è aggiudicata due break consecutivamente, al sesto e all’ottavo gioco, conseguendo la vittoria del set e del confronto. Relativamente alle altre gare, Belinda Bencic, nona tesa di serie della competizione, si è affermata nettamente sulla statunitense Allie Kiick. Nel primo parziale l’elvetica ha dato vita ad un vero e proprio assolo, a seguito del quale si è imposta con un perentorio 6-0. La seconda frazione, sebbene sia stata lievemente più combattuta, ha visto la Bencic continuare a gestire la gara da una posizione di forza. All’ottavo game la svizzera si è guadagnata il break con cui ha raggiunto la qualificazione. Mentre più combattuto è stato l’incontro che ha visto impegnata la terza testa di serie del tabellone, Aryna Sabalenka contro Kateryna Kozlova, proveniente dalle qualificazioni. La bielorussa, dopo aver perso il primo set, si è trovata sotto di un break nei primi game della seconda frazione. Ma nel momento di maggiore difficoltà ha saputo dare vita ad una reazione vigorosa, che le ha permesso di ottenere il set del pareggio e di trovare lo spunto determinante per fare proprio anche quello decisivo. Alla stessa maniera Jelena Ostapenko ha dovuto tirarsi fuori il meglio di se prima di affermarsi sulla propria avversaria, la wild card Shelby Rogers. La lettone infatti ha subito l’iniziativa della statunitense all’inizio della gara, a tal punto da cedere piuttosto nettamente la prima partita. Nelle fasi successive ha saputo rientrare nel match e giocare con una precisione ed un’incisività maggiore. Dunque è stata in grado di pareggiare il conto dei parziali per 6-4. Ma nella frazione decisiva soltanto al tie break ha trovato il guizzo vincente, con cui si è imposta per 7-4, raggiungendo la vittoria definitiva.
I punteggi:
[5]C.Wozniacki b. L.Siegemund 6-2 6-2
[3]A.Sabalenka b. [Q]K.Kozlova 3-6 6-3 6-3
[9]B.Bencic b. A.Kiick 6-0 6-3
[10]J.Ostapenko b. [WC]S.Rogers 4-6 6-3 7-6(3)
[8]M.Keys b. T.Maria 7-5 4-6 6-4
M.Puig b. [13]S.Kenin 6-4 6-4
K. Kanepi b. [6]E.Mertens 0-6 6-0 7-5
T.Townsend b. [7]J.Goerges 6-4 7-6(0)
[9]B. Bencic b. A.Kiick 6-0 6-3
[16]P.Martic b. M.Minella 6-3 6-3
[12]M.Buzarnescu b. [Q]L.Davis 6-2 6-2
J.Pegula b. [4]A.Sevastova 6-3 6-2
[15]M.Sakkari b. A.Petkovic 6-3 6-0
[14]A.Tomljanovic b. T.Zidansek 7-5 6-2