WTA che succede?

Il secondo turno di Miami si è rivelato fatale per la maggior parte delle teste di serie, che tra ritiri e clamorose sconfitte salutano il torneo

Regna l’incertezza nel WTA, che dopo aver perso in settimana la propria numero 1 del mondo Barty, la quale ha annunciato il ritiro, si trova subito in un torneo pazzo, con solo 11 teste di serie su 32 al terzo turno. Sono saltate ben 6 delle prime 10 giocatrici del seeding, con poche certezze dalle quali ripartire.

Tennis – Australian Open – Women’s Singles Final – Melbourne Park, Melbourne, Australia – January 29, 2022 Australia’s Ashleigh Barty poses as she celebrates winning the final against Danielle Collins of the U.S. with the trophy REUTERS/Asanka Brendon Ratnayake

I primi 2 WTA1000 della stagione hanno delineato una situazione molto chiara: tutte, o quasi, le giocatrici iscritte nel tabellone possono essere autrici di un torneo da sogno. L’unica grande sicurezza di questa stagione è la nuova numero 1 Iga Swiatek, vincitrice sia a Doha che a Indian Wells, che non ha intenzione di fermarsi a Miami, come dimostra il punteggio nettissimo inflitto alla svizzera Golubic (6-2, 6-0).  Delle immediate inseguitrici le uniche apparse in palla sono Sakkari e Badosa, anche se la greca già è uscita di scena nel terzo 1000 della stagione.

Quest’incertezza nei tornei non è da leggere solo in chiave negativa, infatti è la prova che malgrado il livello massimo si sia abbassato rispetto a qualche stagione fa, si è alzato il livello medio, con le prime 50 del mondo che sono capaci di dare vita a partite spettacolari. Quanto sta avvenendo a Miami in questi giorni, anche se ha dell’incredibile, può essere soggetto a delle spiegazioni: Aryna Sabalenka, la grande contender al trono di Barty la scorsa stagione, ha faticato in questo inizio di stagione, con enormi problemi al servizio che spesso in queste prime uscite ha regalato punti alle proprie avversarie.

Aryna Sabalenka – Australian Open 2019

Anche le altre grandi giocatrici sono in momenti difficili: Pliskova rientra da un infortunio, Osaka lotta contro i suoi nemici interni che non le permettono di giocare libera mentalmente, Krejcikova ha saltato la parentesi americana dando appuntamento sul rosso, Muguruza è stata costretta a dare forfait a Miami, dopo non essere apparsa in forma smagliante nei primi tornei dell’anno, ed Halep che sta provando a tornare al netto del fisico che la costringe troppo spesso a fermarsi.

E le altre giocatrici in top 10/15? Ci sono molte giocatrici, come Kontaveit o Sakkari, che sono cresciute molto in classifica grazie alla costanza di risultati in tornei di medio livello, come i 500, senza aver raccolto molti frutti nei tornei maggiori, 1000 e Slam; quindi da queste non ci si può aspettare troppo in queste categorie, non avendo ancora dimostrato di esser capace di vincerli. È da sottolineare che in questo inizio di stagione sia l’estone sia la greca sono riuscite a raggiungere la finale in uno dei 2 1000 disputati.

Per gli amanti del circuito WTA bisogna avere pazienza ed aspettare ancora qualche mese per avere maggiori certezze nei tornei, con la consapevolezza che il livello (medio) è molto alto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...