La seconda semifinale di Cincinnati ha visto in campo la numero uno del mondo, nonché vincitrice di Montréal, Simona Halep contro Aryna Sabalenka. Ennesima grande prova della romena, che ad eccezione di un leggero calo nel secondo set, ha giocato davvero un ottimo match. Giocare contro una tennista imprevedibile come Sabalenka non è mai facile, ma Halep ha sfruttato ogni colpo del suo repertorio per vincere.
Si parte con Sabalenka che tiene a 0 il servizio, mostrando sin da subito le caratteristiche principali del suo gioco: potenza devastante a tanto carattere. Halep risponde immediatamente, tenendo senza problemi il suo turno di battuta.
Già dai primi giochi si nota un atteggiamento diverso di Halep, molto più aggressivo del solito ma sempre dotato di una strenua difesa, che ha subito mandato fuori giri la Sabalenka, breakkata nel terzo game.
La bielorussa però non ci sta e tira fuori dal cilindro alcuni colpi spettacolari, riprendendosi immediatamente il break di svantaggio. Da quel momento in poi la Halep ha aumentato l’intensità del suo gioco, frustrando ogni iniziativa della Sabalenka. Nessun problema per Halep, che chiude il set grazie a due doppi falli consecutivi della bielorussa. I numeri di fine set parlano chiaro: 6 vincenti/5 errori Halep, 12 vincenti/17 errori Sabalenka.
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Il secondo set si rivela equilibrato per i primi tre games, fino a quando la Halep mette a segno un break che la porta avanti 3*-1. Anche questa volta, come avvenuto già nel primo set, Aryna Sabalenka reagisce immediatamente e grazie ad alcuni bei colpi e delle buone risposte torna in carreggiata sul 2*-3. Grazie ad un game perfetto, chiuso con due aces, la ventenne di Minsk aggancia Halep sul 3-3*. In questo secondo parziale il livello e l’intensità aumentano, c’è più equilibrio e le giocatrici giocano praticamente alla pari.
Improvvisamente, l’inerzia del match sembra cambiare. Sabalenka inizia ad impattare perfettamente la palla, mentre Halep si innervosisce e commette qualche errore di troppo. Nonostante tutto, la numero uno del mondo annulla 3 palle break che avrebbe permesso alla sua avversaria di andare a servire per il set e vola sul 5-4, costringendo Sabalenka a servire per restare nel match.
Nel game cruciale del 4*-5 la bielorussa si ritrova subito sotto 0-30, ma grazie ad alcuni colpi straordinari rimontare fino al 40-30. Quando aveva la possibilità di salire sul 5-5, sbaglia un rovescio di pochissimi millimetri che ha riapre il game. Sul match point Sabalenka scaglia un ace, ma subito dopo sbaglia uno smash piuttosto comodo. È da sottolineare la difesa ai limiti dell’assurdo di Simona Halep, che da vera campionessa vola in finale dopo un’ora e 15 minuti. In finale affronterà Kiki Bertens.
RISULTATO SEMIFINALE:
[1]S. Halep df. A. Sabalenka 63 64